1. Le avventure di Ralph – Michela a Parigi.


    Data: 21/12/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: ralphluckies, Fonte: RaccontiMilu

    Una delle mie prime, grezze e sbrigative esperienze nel mondo della dominazione è capitato durante i primi anni del mio ventennio. Già fidanzato, avevo da poco iniziato il percorso specialistico all’università. Mi trovavo a Parigi da un mio amico in Erasmus. La serata iniziata con una cena e relativi drink, in una casa enorme in centro, mi aveva sciolto abbastanza per infastidire, giusto così per sport, la famosa Michela. Una studente italiana da qualche anno a Parigi. Una vera figlia di papà che guardava tutti dall’alto verso il basso per il suo status sociale e per la sua l’innegabile bellezza. Capelli biondi lisci lunghi fino alle spalle, con cui giocava un po’ raccogliendoseli e un po’ sbattendoli di qua e di la dalle spalle, in perfetta gatta morta. Un vestitino fiorato che lasciava intravedere la sua forma snella e le sue lunghe cosce ben definite e perfettamente lisce, slanciata dai tacchi con la suola rossa. Il tutto era completato dall’assenza di un reggiseno, lasciando, di certo il suo non imponente seno una terza scarsa, totalmente libero di sfregare sul tessuto morbido del vestito. Insomma ora capivo la sua popolarità e l’impossibilità di avvicinarsi a un tipo del genere se non altamente selezionato tra l’entourage di amici altolocati. Il mio approccio gentile ed educato, ovviamente, venne subito rispedito al mittente con un sorrisetto da culo che mi indispose non da poco. Li per li ci misi una pietra sopra e mi dedicai ad altro viste le possibilità che offriva ...
    ... la serata. L’alcool intanto andava a fiumi come la gente che si appartava in tutti luoghi della casa. Ma se sul primo punto ero in linea, sul secondo un po’ di sano svago, non andava a gonfie vele. Non riuscivo a concludere con nessuna delle invitate. Da una parte non trovavo qualcuna in grado di interessarmi veramente e dall’altra continuavo ad avere l’immagine di quella stronza in testa. Come tutti ero caduto nella sua ossessione. E la cosa mi faceva innervosire parecchio. Ma si sa, il destino a volte è imprevedibile e a volte ti porge la mano sorridente. Me la ritrovai dietro nella fila in uno dei bagni della casa. Michela aveva davvero un grosso bisogno di andare il bagno e questa volta la gentile la fece lei chiedendomi di passarmi davanti. Risposi con il suo stesso sorrisetto dicendogli che al massimo avrei potuto condividere il bagno con lei solo se avesse pisciato davanti a me. Ovviamente mi aspettavo un vaffanculo ma invece inaspettatamente accettò. Così all’uscita della l’altra persona dal bagno con uno scatto fulmineo, e avendo guadagnato il passo davanti a me, entrò cercando di chiudersi immediatamente la porta. Nonostante fossi già a buon punto con l’alcool riuscii appena in tempo a mettere un piede tra la porta e il capostipite. La spallata sulla porta fece il resto riuscendo a entrare in bagno di forza. Mi chiusi la porta alle spalle incazzato nero. E sempre incazzato le chiesi che cazzo voleva fare. Michela di suo mi tiro un sonoro schiaffo gridandomi come mi ...
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