1. 50anni e non sentirli..


    Data: 19/12/2022, Categorie: Etero Tradimenti Autore: 46471428, Fonte: RaccontiMilu

    ... posso notare chiaramente che i suoi capezzoli stanno spingendo sul tessuto della canottiera in seta. Siamo sotto al sole e ci sono 27 gradi quindi posso tranquillamente immaginare che i miei pensieri di infilarci dentro il mio membro eretto siano tutto sommato anche corrisposti e complice il vino fresco sorrido divertito.Lei nota la mia espressione e nuovamente mi chiede che cosa avessi.–Giulia, io ti voglio bene, ma prima mi fai vedere le tettone adesso rincari la dose con i capezzoli che spingono. Se continui così, saró anche più giovane, cerco di contenermi ma stai attenta!-Ah.. Devi contenerti? Ride–Attenta.. Le ricordo sorridendo mentre va a portare in cucina i piatti vuoti, vuoi il caffè? Mi chiede divertita.Annuisco ringraziandola e mi alzo per aiutarla, giunti in cucina prepara la moka e mi dice di starci dietro che va un attimo al bagno.Spengo il caffè ormai pronto e lo verso nelle tazzine quando sento dei passi con i tacchi provenire chiaramente dal corridoio e fermarsi.-Tutto ok? Le chiedo ad alta voce-Oh, si.Le sento rispondere poi il silenzio. Dopo qialche minuto mi sporgo dalla cucina spinto dalla curiosita di quel che stava facendo e la vedo in mezzo al corridoio, un sorriso malizioso in volto, forse complice il vino, la quarantena, o semplicemente la voglia di scopare ma lei era lì con solo le scarpe ai piedi, completamente nuda e un perizoma a coprire quel poco di prezioso. Un perizomino rosso che mi ricorderò sempre con molto piacere.-Cos è che dovevi ...
    ... contenerti mio caro?-Cazzo! È l’unica parola che sono riuscito a dirle mentre mi avvicinavo a lei prendendole una mano. Le ho palpato subito una di quelle meravigliose tettone che libere da ogni costrizione e con i capezzoli turgidi sembravano ipnotizzarmi, erano belle sode, vellutate e preso un capezzolo tra le dita l’ho schiacciato un po’ leccandone la punta. Per poi tintinnarlo con la lingua e succhiarlo, pochi secondi perché volevo ammirarla tutta. Le ho fatto gesto di girare e con una mano le tenevo un braccio alzato mentre con l’altra sfioravo i suo corpo accarezzandole i fianchi e soffermandomi ad apprezzare quel culo in bella mostra incorniciato nel perizomino rosso. Uno schiaffo su una natica risuona nel corridoio.-Mio dio Giulia, sei davvero in forma.Le dico mentre la mia mano si insinua tra le natiche scivolando sul tessuto, arrivando a sfiorarle il suo sesso. Lei mi agevola sollevando il bacino, le mie dita fanno piccoli movimenti per stuzzicarla e la vedo mordersi le labbra, immaginando quello che da li a poco avrebbe provato.Continuo a girarla, ora il suo viso è di fronte al mio, le sposto i capelli e le sfioro con le labbra il collo, per salire fino all’orecchio dove le sussurro che dovrebbe controllare nei miei pantaloni.Ci baciamo, le nostre lingue si intrecciano come un vortice, la sento che si sta eccitando e mentre la sposto appoggiata al muro prendo nuovamente il suo sesso sul palmo della mia mano notando che il tessuto comincia ad essere umido. Le sue mani ...
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