1. Like a dream


    Data: 19/12/2022, Categorie: Etero Autore: Veronica Cailleach, Fonte: EroticiRacconti

    L’ho conosciuto su un sito di incontri. Parliamo qualche giorno, confidandoci fantasie da realizzare. “Mi piacerebbe farlo davanti a uno specchio” gli scrivo.
    
    “Be’, a casa mia ho uno specchio bello grande… :)”
    
    Mi chiede di incontrarci a Milano, a una fermata della metropolitana e poi di andare a casa sua. Istintivamente, accetto.
    
    Passiamo attraverso il portone, salendo poi varie rampe di scale, fino a una ringhiera, percorrendola fino in fondo e arrivando davanti alla porta del suo appartamento. Sento i miei battiti aumentare, al pensiero di ciò che avremmo fatto di lì a poco: un misto di timore ed eccitazione.
    
    Entriamo, attraversiamo la cucina, un piccolo corridoio col bagno sulla destra e un grande specchio sulla sinistra. Arriviamo in camera da letto. Mi offre da bere e chiedo un bicchiere d’acqua. Ammiro la vista sulla Darsena e i Navigli dalla finestra. Ci mettiamo a parlare del più e del meno, un po’ imbarazzati, aspettando che uno dei due facesse la prima mossa. Alla fine, lui mi accarezza un braccio e mi attira a sé, baciandomi. Ha le labbra morbide e piene. Esplora la mia bocca con crescente desiderio, ora il suo abbraccio si stringe. Si stacca per sollevarmi il maglione e togliermelo, poi spinge sul letto e mi fa sdraiare. Si toglie la camicia e ammiro il suo fisico snello. Mi fa allargare le gambe e si posiziona tra di esse, baciandomi il collo e risalendo verso la bocca. Intanto mi strofina la sua erezione lì in mezzo in maniera decisa. Interrompe un ...
    ... bacio per sussurrarmi a fior di labbra: “Da quanto non lo sentivi così? Ti piace? Dimmelo.” “Sì, mi piace…” Mi abbassa il reggiseno e mi lecca prima un seno, poi l’altro, arrivando lentamente ai capezzoli, mordicchiandoli. Comincio a gemere. “Fammi vedere come prendi l’iniziativa.” dice. Lo faccio sdraiare e mi metto a cavalcioni sopra di lui. Lo bacio profondamente e a lungo, le nostre lingue danzano nelle nostre bocche. Scendo sul suo collo, leccandolo. Poi sul petto, la mia lingua circonda i suoi capezzoli. “Sì, così mi fai eccitare, brava. Vieni, andiamo davanti allo specchio” ansima.
    
    Mi prende per mano, poi mi mette davanti a lui. “Guardami mentre ti bacio il collo.”
    
    Osservo i nostri riflessi, mentre me lo bacia, per poi scendere sulla spalla, mordendola.
    
    “Sentiamo quanto sei bagnata.”
    
    Mi slaccia la cintura, apre il bottone dei jeans, tira giù la cerniera, sempre guardandomi nello specchio. Mi bacia la schiena, infilando la mano nelle mutandine, infilandomi subito un dito dentro. “Sei così bagnata…mi senti contro il tuo sedere?” Annuisco, troppo presa dai movimenti della sua mano. Mi spinge contro il muro, tenendomi ferma la testa con una mano e continuando a stimolarmi con l’altra. “Vorresti sentire la mia bocca lì in basso? Dimmelo.”
    
    “Sì, voglio sentire la tua bocca…la tua lingua…”
    
    Estrae la mano dalle mie mutandine e mi fa assaggiare il mio sapore sulle sue dita. Le lecco avidamente, succhiandole, guardandolo negli occhi.
    
    Mi riaccompagna verso il ...
«123»