1. "sei proprio certo che le vuoi...." 3a parte.


    Data: 18/12/2022, Categorie: Tradimenti Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... pranzo, se così lo si può chiamare, atteso che non abbiamo mangiato quasi niente.
    
    Io gli ho risposto che per me era una condizione assolutamente nuova; che, prima di andare a lavorare in quella agenzia, non potevo mai immaginare che avrei potuto tradire mio marito e di accettare avventure di quel genere.
    
    Egli mi prende la mano e mi dice:
    
    "Vedrai che il piacere non fa che bene, nella vita".
    
    Quando finiamo di pranzare, andiamo al villino e lì si muoveva con la dimestichezza di chi conosceva a menadito l'intera casa, quasi ne fosse il padrone: la conosceva meglio di me, per le tante volte che vi ero stata.
    
    Apre il frigo e prende una bottiglia di prosecco con due bicchieri; andiamo in salotto ed io, prima di sedermi, levo la giacca, mentre lui leva giacca e cravatta.
    
    Ci sediamo accanto e, dopo un po', mi invita a sedermi sulle sue gambe.
    
    Appena a contatto, gli passo un braccio intorno al collo e ci baciamo come due innamorati; nel mentre, egli mi sbottona la camicetta, penetra con una mano sotto il reggiseno e mi tira fuori una tetta.
    
    Aveva appena cominciato a leccare e succhiare il capezzolo, che avvertii qualcosa di duro, sotto.
    
    Con una certa ironia, gli dico:
    
    "Mi sa che questa sedia sia diventata anche troppo scomoda; c'è qualcosa che preme qui sotto".
    
    Egli se la ride, divertito, e controbatte:
    
    "Mi sa che dobbiamo cambiare camera".
    
    Quando arriviamo in camera da letto, ho appena il tempo di spogliarmi che me lo trovo con la testa fra le ...
    ... gambe e prende a leccarmi la figa in modo esaltante, fra il delicato e l'irruento: il primo orgasmo l'ho avuto con la sua lingua. Senza smettere, prosegue nel suo cunnilinguo finché non si accorge che sono di nuovo in eccitata. A quel punto, si alza e mi dice:
    
    "Adesso tocca a te".
    
    Mi presenta un cazzo bellissimo, non grosso, come quello del boss, ma ben messo e di colore più scuro; gli ho fatto un pompino con tutto il gusto di cui sono capace e l'ho fatto eiaculare in gola. Poi ha alzato un po' le gambe e, tenendosele da sotto con le braccia, ha voluto che gli leccassi il culo: non l'avevo mai fatto, ma mi ci son messa d'impegno.
    
    Sentirlo uggiolare, ma metteva fregola addosso, per cui, oltre al culo, risalivo con la lingua per prendergli in bocca le palle e, subito dopo, gli ho imboccato tutto il cazzo, pompando come una forsennata.
    
    Dopo un po', mi ferma, mi fa distendere e comincia a scoparmi alla missionaria: si è rivelato un vero professore del sesso; mi faceva entrare il cazzo in figa in modo lento e, quando era tutto dentro, si muoveva in maniera come se mi avesse infilato un mestolo; sembrava voler mescolare gli umori che producevo all'interno della figa; avvertivo, dentro, come il movimento di una trivella che rimescolava. Poi usciva e rientrava, per farmi desiderare le sue spinte, finché sono stata io stessa a tirarmelo dentro, andando, con il bacino, incontro a quell'asta che tanto piacere mi donava; insomma mi scopavo da sola.
    
    Egli era fuori di sé dalle ...
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