1. Weekend di lussuria


    Data: 12/12/2022, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... dentro.Mi aiuta muovendosi verso il mio pugno per far si che la mano entri dentro. Solleva il bacino, spinge, allarga sempre di più le gambe ed ansima, lancia piccole urla di goduria e chiede di essere chiavata come una troia.In fin dei conti lo siamo.La guardo costantemente negli occhi per cogliere anche il più piccolo cenno di dolore oppure di piacere e la bacio in bocca con la lingua che va ad incontrare la sua nel frattempo aumenta la pressione sulla zona pelvica interna.“Ti senti lontana o vicina all’orgasmo?”“Penso… aaaah… penso di essere vicina! Mi piace guardarmi con le tue dita dentro e la figa aperta. Mi eccita. Ohhhh!!”“Bene! Vieni quando vuoi. Quando stai per venire concentrati e spingi la figa in fuori come se stessi facendo pipì. Non ti preoccupare se succederà, vedrai quanto sarà bello!”Mentre dico quelle parole la mia mano entra finalmente dentro di lei. E’ caldissima ed è una sensazione molto bella oltre ad essere eccitante. Spingo ancora di più e la sento all’interno della vagina morbida e calda e molto umida. Immagino ora che cosa provano i maschi quando ci chiavano.Mi muovo dentro Martina e non vorrei più uscire. Lei sta godendo tantissimo; spinge il bacino verso di me per far entrare anche il polso, lo solleva, lancia urla e sospira profondamente guardandosi con la mano dentro.Quando il suo respiro si è fatto più pesante e frequente, tiro fuori il pollice e continuo stimolandole il clitoride e le labbra esterne. Per farlo ruoto le dita nell’intimità ...
    ... di Martina che mi vuole di nuovo tutta dentro. La zona del clitoride è tesa ed aperta, il clito è esposto e i miei baci e le leccate, ora che è a mia disposizione, sono solo per lui.Lei prova a spingere i suoi muscoli pelvici verso l’esterno più forte che può, poi si ferma.“Non ce la faccio! Sono venuta, ma come in un orgasmo normale, con un cazzo grosso dentro!”Tranquillizzo la mia amica e riprendo. Voglio farle provare un orgasmo speciale, proprio da vera troia.Quindi non devo mollare e riprendo a stimolarla con più intensità, finché la sua schiena si inarca verso l’alto.Ormai, la sua testa ed i suoi piedi erano le uniche parti del corpo che toccavano il pavimento. Nel frattempo continuavo a rassicurala.“Fidati di me, vedrai che ci arriviamo. Ti dico che sarà bellissimo. Come ti stai per godere, spingi in fuori. Non preoccuparti se esce aria e si sentono rumori, devi spingere in fuori!”La mia mano era sempre dentro ed ormai la sua figa era più che sfondata.Appena ho estratto di nuovo le dita dalla vagina, accarezzandole solo il clito e le labbra, Martina ha iniziato a godere di nuovo ed a spingere o muscoli pelvici in fuori. Mentre ansima la seguo sincronizzando i movimenti ai suoi, aiutandola a muovere il bacino finché l’ansimare si è fermato trattenendo il respiro per qualche lungo ed interminabile istante. Si solleva ancora arcuando il corpo puntando i piedi e la testa sul pavimento e portando la pancia più in alto possibile. Immediatamente dopo ha emesso un profondo ...