Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 12
Data: 11/12/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Incesti
Autoerotismo
Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
... barista ed il cameriere mi elargivano grandi sorrisi anche se in quel momento non ci feci molto caso.
Presi un caffè per me e fui cosi magnanima da prendere il caffè per Silvì e Matteo ed anche dei cornetti.
Iniziai a salire le scalette, per le strade si iniziava ad incrociare qualcuno e notavo che tutti mi guardavano e sorridevano, all’inizio credevo che fosse per il mio abbigliamento o perché era insolito incontrare una persona cosi vestita cosi presto la mattina.
Poco lontano da casa incrociai un ragazzino che scendeva le scali di corsa, forse avrà avuto quattordici anni, appena mi vide iniziò a scendere lentamente oltre a sorridere iniziò a fissarmi insistentemente tanto da mettermi a disagio.
Studiai il suo sguardo e vidi che si divideva tra il mio decolté e la parte bassa, mi passo vicino e sentii poi che si fermò.
Passai le dita sul mio decolté, ero ruvida, con le unghie staccai questa cosa che avevo addosso non capendo cosa fosse poi un flash…. Il succo di Matteo che Silvì mi aveva spalmato aveva creato delle chiazze biancastre, Sorrisi pensando a cosa avevano potuto pensare le persone che avevo incrociato.
Continuai a camminare e sentii il classico rumore delle macchinette fotografiche e dei passi veloci che si allontanavano, mi voltai di scatto e avvertii un leggero freddo sulle gambe misi una mano sul sedere e capii il perché di tanti sguardi, mettendomi la gonna di fretta il lembo di dietro si era impigliato nel lecceto lasciando scoperto il ...
... sedere.
Che vergogna non avevo neanche gli slip.
Avevo mostrato a tutti il mio sedere e il ragazzino stando più in giù aveva potuto ammirare l’intero spettacolo.
Mi sistemai e velocemente raggiunsi casa.
Ero imbarazzata ed estremamente eccitata.
Rientrai in casa, nell’entrata trovai le prime valige pronte, mi ero cosi immersa in quella vacanza che mi ero quasi dimenticata che nel pomeriggio saremmo dovuti partire.
Posai i caffè e i cornetti sul tavolo, andai in camera di Matteo e Silvì che stavano preparando le ultime cose
Io:” buon giorno”
S:” ma dove sei stata ci hai fatto preoccupare!”
Io:” vi ho portato la colazione”
S:” potevi avvertirci”
Io:” stavate dormendo non volevo svegliarvi”
S:” devi ancora mettere tutta la roba in valigia, mi ha chiamato papà viene a prenderci presto”
Io:” uffa”
Andai in camera presi la valigia e iniziai a buttarci tutto, in pochi minuti la mia stanza era vuota, anche se la valigia dava l’impressione che sarebbe potuta esplodere in qualsiasi momento.
Mentre cercavo di chiudere disperatamente la lampo della valigia entrò mia sorella con un cornetto in mano per chiedermi se avevo finito cosi da andare in spiaggia.
Io:” Cavolo ho messo i costumi nella valigia!”
Silvi si mise a ridere poi guardando la valigia disse:” attenta ad aprirla che potrebbe esplodere”.
Riaprii la valigia e scavando trovai un costume che non avevo mai messo perche era eccessivamente piccolo, non avevo voglia di cercarne un ...