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Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 12
Data: 11/12/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autoerotismo Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu
La mattina mi svegliai e feci fatica ad aprire gli occhi, sentivo ogni muscolo del mio corpo indolenzito come se avessi corso tutta la notte. Mi voltai e vidi Matteo e Silvì distesi nel mio letto. . Non so cosa mi prese mi alzai e raccolsi a caso quello che trovai lo strinsi a me e uscii dalla stanza. Dalle finestre della camera da pranzo entrava la poca luce del primo sole del mattino, buttai sul tavolo i vestiti che avevo preso e iniziai a metterli. Avevo recuperato solo una gonnellina di quelle che si avvolgono in vita e si legano con il laccetto che avevo messo un paio di sere prima e un top a fascia. Nella sala da pranzo trovai degli infradito le misi e nonostante nulla di quello che avevo messo ci azzeccava con l’altro e che nella mia fuga non avevo trovato neanche uno slip uscii di casa. Uscii come per scappare, ma in realtà volevo stare sola per capire cosa mi stava succedendo. Iniziai a scendere la scalinata che portano alla spiaggia, bastarono pochi metri per capire che faceva freddino e che ero mezza nuda, ma non volevo tornare a casa in quel momento la temperatura era l’ultima cosa che mi affollava la mente. Arrivai in spiaggia in pochi minuti quasi corsi per le scale, le stradine erano deserte i raggi cosi bassi creavano dei giochi di luce unici. Arrivata mi sedetti appoggiando la schiena ad un pattino e rimasi cosi a pensare mentre il sole finiva di sorgere. In quei momenti la mia mente era cosi piena di domande che non sapevo a ...
... cosa pensare prima. Mi levai gli infradito e immersi i piedi nella sabbia i raggi del sole ancora non l’avevano riscaldata, e quella sensazione di freddo mi ridesto dai miei pensieri giusto in tempo per ammirare il sole che finiva di sorgere, i raggi ancora bassi del sole allungavano le ombre sulla spiaggia e girandomi in torno sembrava irreale non vedere nessuno, tutto era immerso in un silenzio ed in una calma irreale. Il mare era di un blu intenso, il ritmo delle onde mi tranquillizzava, quasi mi estraniavano dal mondo e dai miei pensieri. Mi sentivo calma e i miei pensieri mi apparivano sotto una nuova luce come se i raggi del sole avesse rischiarato la mia mente. Non volendo avevo risolto tutti i nodi che avevo in testa. Mia sorella mi aveva trasportata in un mondo nuovo fatto di amore di passione di piacere, ma non sentivo il me di essere stata tirata ma attratta dalla sua forza, calamitata dal suo essere. Mi sentivo nelle sue mani come una bimba che si stringe alla propria mamma per sentirsi sicura. Sicura ed eccitata ecco come mi sentivo nonostante ero stata attratta in un mondo non mio con lei mi sentivo sicura anche di affrontare situazioni che avevo forse immaginato nelle mie più segrete fantasie solitarie. Quella sensazione mi fece sorridere… ero in suo potere e mi piaceva…. Anzi per dire meglio mi piaceva e mi eccitava…. Mi eccitava tantissimo. Mi alzai ripulii la sabbia dai piedi e mi diressi verso casa. Mi fermai in un bar dove il ...