1. Fortune di famiglia


    Data: 11/12/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti

    Ero al sesto mese del mio anno sabbatico ed andai a fare visita ad una delle figlie di mia cugina. Tutti dovrebbero avere la possibilità di viaggiare, un anno di tregua tra la maturità e l’ingresso all’università, dodici mesi per rimettere insieme la testa, goderti la tua nuova età adulta, togliersi qualche sfizio e in generale vivere la vita senza vincoli e limiti. Arrivavo in un posto, ricevevo soldi dalla mia famiglia (soldi miei che avevo ereditato diventando maggiorenne), me li spedivano ed io li usavo per sistemarmi. Studiavo la vita sociale di dove mi trovavo e quando era stanco facevo le valigie e mi spostato al posto successivo della mia lista.
    
    La città di mia cugina non aveva una grande reputazione come città festaiola ma, diavolo, mi ero divertito molto nella città precedente.
    
    Non ti aspetti che accolgano con la banda la visita di un parente piuttosto lontano, ma la temperatura intorno a quel tavolo era anche più che un po' fredda. Non nei miei confronti, ma fra di loro. In superficie, erano una bella famiglia, ovviamente, era nel nostro corredo genetico. Eravamo tutti biondi, e ben fatti e dalla vita sottile e Sandra faceva parte della mia famiglia.
    
    Suo marito Enrico era altrettanto bello, capelli neri, pelle olivastra.
    
    I bambini avevano preso da loro e si potrebbe pensare che al tavolo ci fosse un po' di conversazione, ma a parte domande e risposte per me, il discorso cadeva continuamente.
    
    Quando fu servito il dessert, fui felice di ...
    ... andarmene.
    
    Non fui troppo sorpreso di sentire Sandra bussare alla mia porta un po' più tardi.
    
    Ci sistemammo sulle due sedie della mia camera da letto.
    
    "Sono venuto in un brutto momento?"
    
    Chiesi.
    
    "Non peggio di qualsiasi altra volta."
    
    Sospirò Sandra.
    
    "Non lo so, Giorgio! Incontri qualcuno e ti innamori, ti sposi e pensi che rimarrà così per il resto della vita. Tre bambini e otto anni dopo, stai guardando uno sconosciuto seduto di fronte a te al tavolo e ti chiedi, che diavolo è successo."
    
    "Mi dispiace."
    
    Non riuscivo a pensare a cos'altro dire.
    
    “Devo aspettare alcuni giorni prima che arrivino i miei soldi (avevo telegrafato alla mia famiglia quello stesso pomeriggio, ma il giorno seguente era venerdì e sarei stato costretto ad aspettare fino a lunedì per i miei fondi), c'è qualcosa che posso fare?"
    
    "Non credo."
    
    Poi ci ripensò.
    
    “Forse se potessi parlare con Enrico e scoprire come si sente? O salviamo questo matrimonio o sarà meglio separarci ora mentre siamo ancora abbastanza giovani da trovare qualcun altro. Porterò i bambini a casa di mia sorella e staremo via fino a domenica pomeriggio, resterete solo voi due qui in casa, potrai parlare con lui prima di partire, vero?"
    
    Capii che Sandra aveva pianificato tutto prima che arrivassi!
    
    Sarebbe stato meglio farlo fare da un consulente, fui sul punto di dire. Ma diavolo, non era che dovessi aggiustare qualcosa, dovevo solo scoprire se Enrico era recuperabile. Voleva restare con Sandra o no? Una semplice ...
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