Il vecchio porco e la giovane zoccola
Data: 10/12/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: roberto69mara, Fonte: Annunci69
... cerco anch’io.
Passo dopo passo l’atmosfera cambia sapore, non è solo una questione di sguardi e di intesa sugli argomenti ma c'è qualcosa di più istintivo. Annusare, percepire l’energia e il calore dell’altro corpo, muoversi in modo da farsi sfiorare, ascoltare i reciproci respiri, tutto al fine di avere maggiori informazioni, informazioni non verbali ma ben più importanti, informazioni essenziali per “pesarci”, insomma siamo due animali che esaminano le tracce delle rispettive prede.
Arriviamo nel suo ufficio personale e, lasciandomi sola al centro della stanza, si accomoda sul divano. Si siede un po' inclinato rispetto all’asse, le gambe incrociate e il braccio appoggiato allo schienale. Io gironzolo e curioso tra i numerosi libri esposti nella libreria. Mi osserva attentamente come un felino osserva la sua preda per studiarne punti di forza e debolezza. Mi rendo conto di muovermi in modo più civettuolo rispetto a prima, mi ritrovo con la schiena dritta, il generoso petto in esposizione e i morbidi fianchi che ondeggiano ad ogni passo. Nel mio girare mi trovo dietro la sua scrivania sulla quale vedo la foto di famiglia, lui con la moglie, le figlie e i nipoti. La sua espressione resta imperscrutabile, non riesco veramente a capire se gli piaccio. La mia impressione è che sia una persona elegante, un uomo piacevole circondato da quell’aura di seduttore impunito, di consumato femminaro; molto probabilmente oltre alla moglie ha un'amante fissa e alcune amiche del ...
... cu...ore! Lui non accenna ad alcun movimento o parola e così l’imbarazzo mi spinge ad un colpo di coraggio e di sfacciataggine. Senza chiedere il permesso mi siedo sulla sua poltrona; guardandolo con un gesto di sfida alzo le gambe e incrociandole le appoggio sul piano della scrivania. Una mossa azzardata che lo incuriosisce, l’aria è sempre più elettrica e in quel momento esistiamo solo noi.
L'operazione di sollevamento delle gambe fa scivolare la gonna verso il ventre lasciando scoperte le gambe e facendo intravedere un piccolissimo triangolino di stoffa. Da una diversa prospettiva, cioè guardandomi da davanti, le gambe così alte lasciano vedere la fica coperta dalla mutandina che va ad infilarsi, per poi sparire, in mezzo al mio tornito culo. Dalla sua posizione, con la scrivania chiusa davanti, non può vedere tutto questo perciò lo invito a raggiungermi dicendogli che lo vorrei vederlo seduto al suo posto di comando. Sento che il mio corpo si sta eccitando e in particolare sento un boccaccesco calore fra le cosce. Il tempo scorre inesorabile, si alza e si avvicina. Dopo che mi sono fatta dare una bella sbirciata, sopra e sotto, mi alzo e gli lascio il posto accorgendomi di avere la fica bagnata. Non so se sia la voglia che cresce o la realtà ma mi sembra di percepire anche il mio profumo più intimo, forse lo sente anche lui mentre passa strisciando il suo corpo sul mio e facendomi notare una certa “tensione” sotto i pantaloni. Percepire quell’inizio di erezione mi scatena ...