1. Il cuoco – 4


    Data: 06/12/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autoerotismo Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... questione, che si rigirò per andare a fare la consegna. Il ragazzo corse fuori dalla cucina passando per la porta che aveva preso il collega e che dava su un corridoio di servizio che collegava i vari negozi di quella zona del centro commerciale, conducendo anche ad un paio di gabinetti. Ma non fu lì che Marco si diresse, ma dall’altra parte, dove una porta nascosta dietro una colonna dava sulla passeggiata del megastore. Controllando che nessuno dalla saletta del ristorante lo vedesse, scivolò fuori dalla colonna, passò dietro ad un paio di incastellature che sostenevano dei cartelloni pubblicitari al centro della passeggiata. Si infilò nell’edicola accanto al ristorante, nascondendosi dietro ad alcuni espositori di fumetti. Afferrò un album di qualche supereroe americano, aprendolo e fingendo di controllare se lo avesse già letto, ma il suo sguardo si fissò sulla saletta della piadineria, dove i sette tavoli erano vuoti, tranne quello occupato da Cinzia e sua sorella, sedute, per sua fortuna, in una posizione perfettamente visibile. Non si era perso nemmeno un secondo della sua vendetta: proprio in quel momento Piero era intento a consegnare le due piadine alle ragazze. Come dovuto, Chiara prese quella nell’incarto azzurro, dando un morso al suo pasto, apparendo subito soddisfatta, e la troia quello verde. “Vuoi che mia sorella si beva la mia sborra?”, le chiese mentalmente, pregustando il momento in cui Cinzia avrebbe azzannato l’involto di pasta e ignorato di ingoiare il ...
    ... suo seme. Quella sarebbe stata una gran bella sorpresa, si disse. Chissà se si sarebbe accorta che, oltre allo squacquerone e al crudo, c’era pure qualcos’altro di origine animale? Osservò Cinzia prendere la sua piadina, guardarla un attimo, e, nonostante Marco non stesse più nella pelle nel vederla addentare ed buttare giù, lei non la morse. Non l’avvicinò nemmeno alla bocca, sulla quale un angolo si abbassò in senso di disgusto. Il ragazzo ebbe un sussulto, credendo che Cinzia, per qualche motivo, avesse scoperto il suo trucco, ma non era quello il motivo per il suo tentennamento. – Ah, ma c’è la rucola, che schifo… – sbottò la mora. “Dannazione…”, imprecò Marco dentro di sé, accalorandosi, “Fottuto da dell’insalata che quella…” Ma se il suo piano sembrava essere andato a gambe all’aria, all’improvviso ebbe un risvolto anche peggiore. Chiara, che aveva smesso di degustare la sua piadina quando aveva notato anche lei che la sua mentore non stava mangiando, la porse a Cinzia. – A me la rucola piace – disse, con un sorriso. – Prendi la mia. – No! – esclamò Marco, con il cuore che perdeva un colpo, facendo voltare le tre persone presenti nell’edicola, chiedendosi cosa stesse accadendo, credendo che il dramma si stesse svolgendo sulle pagine di qualche fumetto, ignari di Chiara che stava addentando il pranzo destinato ad una puttana, con un paio di gocce di liquido biancastro che le colarono sul mento. La sorella di Marco, notando qualcosa che le scivolava dalla bocca, si portò ...
«1...3456»