La tana - Racconti Erotici

La tana

... l'operazione più e più volte mentre lui emetteva gemiti di piacere infinito.

- sei bravissima

diceva

io continuavo ma, dentro di me, desideravo che mi scopasse in bocca facendomi sentire davvero femmina.

Non lo finii di pensare che lui mi aveva già bloccato il capo

- ci siamo pensai, finalmente!

diede un colpo di schiena e come un ariete il cazzo entro deciso e violento fino in gola, si ritirò e rientro con maggiore veemenza. Mi aggrappai ai suoi fianchi duri e muscolosi, mentre lui aumentò il ritmo della penetrazione. Il sacco testicolare sbatteva sul mio mento producendo un suo sordo tipico dei pompini fatti a regola d'arte. Respiravo a fatica ma ero inebriata del suo sudore e del suo odore di maschio infoiato. Il cazzo era lucido di saliva. Mi stava scopando in maniera divina, la mia bocca come una vagina. Aumentò il ritmo della scopata capii che stava per venire. Mi entrò dentro con un colpo di reni deciso e mi bloccò la testa sull'inguine scaricandomi dentro tutto il suo seme.

Si piegò su di me quasi distrutto dalla scopata. Badai bene di non lasciare il membro che restò serrato dentro la mia bocca. Dava ancora segni di vita sussultando ancora a vuotarsi della sborra residua.

Solo dopo un pò fui costretta a malincuore a liberarlo. Era ancora un pò turgido. mi rialzai a fatica e lui mi aiutò.

- brava

mi disse gratificandomi

- sei stata davvero brava. Ci vediamo qui anche domani.

se ne andò velocemente. Rimasi sola ad assaporare in bocca il suo seme.

Così iniziò la nostra frequentazione della tana.

Quasi tutte le sere ci vedevamo e mi regalava il suo cazzo ed il suo seme.