1. Quello mascherato


    Data: 06/12/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Ffransis, Fonte: Annunci69

    "Nemmeno un fiato!" sibilò l'uomo mascherato e spinse un grosso coltello nelle costole di Roberto. Roberto sobbalzò e il coltello gli graffiò la pelle. Un sottile filo di sangue scorreva lungo il suo corpo.
    
    "Cosa..." cominciò, ma l'uomo mascherato gli premette la zampa guantata sulla bocca. " Ho detto... nemmeno un fiato!"
    
    Roberto non avrebbe potuto dire altro, anche se avesse voluto. Aveva dormito profondamente fino a pochi secondi fa, e ora era vittima di una rapina. Il guanto del suo aguzzino puzzava di sudore e vecchia pelle. Roberto si strozzò e pensò che stesse soffocando. "Mmmmm..." sbuffò e l'uomo mascherato aumentò la pressione del coltello sul fianco.
    
    "Se prometti di stare tranquillo, allenterò la mia presa", disse l'uomo a bassa voce. La sua voce suonava minacciosa. Roberto cercò di annuire e l'uomo rilassò la mano, ma la lasciò lì. Roberto tirò un sospiro di sollievo.
    
    "Chi sei e cosa vuoi?" chiese.
    
    "Sono l'idraulico e dovrei aggiustare lo sciacquone, cosa ne pensi?" disse l'uomo, ridacchiando piano.
    
    "Il gabinetto è sopra, seconda porta a sinistra", disse Roberto e se ne pentì immediatamente. "Le battute le faccio io, qui," sibilò l'uomo mascherato e premette il coltello un po' più a fondo nelle costole di Roberto che sussultò tra i denti mentre la pelle sanguinava di nuovo.
    
    "Cosa sta succedendo qui?" chiese una voce forte dalla porta, ed entrambi furono sorpresi. Roberto vide sua madre in piedi sulla soglia in accappatoio, con un attizzatoio ...
    ... fra le mani.
    
    "Metti via quel coso, altrimenti puoi far visita a tuo figlio al cimitero", disse l'uomo mascherato, puntando il coltello alla gola del giovane. Sua madre non ci pensò due volte e lasciò andare l'arnese, che cadde rovinosamente sul pavimento.
    
    "Entra" disse l'uomo in tono invitante, puntando il coltello contro il bordo del letto.
    
    Roberto voleva saltare in piedi quando l'uomo gli tolse il coltello dal collo, ma lo colpì in faccia con il palmo della mano, tanto che Roberto cadde in ginocchio e rimase senza fiato. "Cosa ti ho detto?" chiese minaccioso, agitando il coltello in direzione di Roberto.
    
    Il ragazzo si sedette per terra e non sapeva cosa fare. Non riusciva a immaginare cosa stesse cercando di ottenere quell'uomo. Roberto viveva da solo in casa con sua madre da quando suo padre era morto. Non erano ricchi; i suoi unici beni erano una vecchia BMW e la casa.
    
    "C'è qualcun altro qui?" volle sapere l'uomo mascherato. Roberto scosse la testa.
    
    La madre sedeva tremante sul bordo del letto. L'accappatoio era leggermente sollevato sul davanti e Roberto poteva vedere la sua camicia da notte. "Cosa vuoi?" chiese con voce roca.
    
    L'uomo mascherato ignorò la sua domanda. "Alzati e togliti quell'affare", disse, puntando di nuovo il coltello alla gola di suo figlio. Non aveva scelta, quindi sciolse la cintura dell'accappatoio e lo lasciò scivolare sul pavimento.
    
    Indossava solo una camicia da notte semitrasparente e mutandine bianche. Rendendosi conto di ...
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