1. Prima che tutto cambi


    Data: 05/12/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: scopertaeros69, Fonte: EroticiRacconti

    Ti guardo un ultima volta, prima che dia l'apriporta a Max,
    
    E' il tuo sorriso a rassicurare me, e si che dentro di te ci deve essere un mare in burrasca, eppure a guardarti non sembrerebbe, la calma fatta persona.
    
    Sto ancora inseguendo il filo di questi pensieri, quando suona il campanello della porta, pochi passi, apro, ed ecco Max sorridente con il suo solito aplomb, calmo pacato, tranquillizzante.
    
    Lui è il mio compagno di giochi, quelli che non posso fare con te, per evidenti motivazioni fisiche, ma stasera è qui anche per te.
    
    Educatamente e cerimoniosamente, il nostro amico chiede permesso, varcando l'uscio, ha il suo solito abbigliamento casual, come me del resto, tu invece...tu...sei splendida, Quell'abito leggero, in lino che ti cade addosso lasciando, oltre alla schiena nuda, molto poco all'immaginazione.
    
    Max da perfetto gentil uomo ha portato una singola rosa a gambo lungo, che afferri con un sorriso, ora il tuo imbarazzo traspare maggiormente.
    
    Da perfetta padrona di casa ci inviti a seguirti in sala, dove hai preparato una bottiglia nel ghiaccio di Gewuztraminer.
    
    Versi il vino e porgi i calici.
    
    E' un momento particolare, gli sguardi si incrociano al di sopra dei bicchieri, tutti e tre osserviamo essendo osservati a nostra volta, sei la prima a scoppiare in un risolino nervoso al quale noi ti facciamo eco.
    
    Simultaneamente, quasi ci fossimo messi d'accordo ci portiamo ai tuoi fianchi opposti per appoggiare le nostre labbra sul tuo collo, ...
    ... sulla serica nudità della tua pelle, posso quasi sentire sulle labbra l'accelerare del sangue nelle carotidi.
    
    Socchiudi gli occhi, il tuo respiro ti gonfia il seno, mentre reclini il tuo capo all'indietro, le mani ti sfiorano i seni, i capezzoli violano la distensione del tessuto.
    
    E' un istante fatto di desiderio, di un piacere promesso, di aspettative che si concretizzano, un bacio al tuo collo un po' più carnale quasi ti fa scivolare il flut di mano, un po' di vino finisce sul pavimento.
    
    Le tue mani ci allontanano ridendo, “Garda cosa mi avete fatto fare!” ci dici guardandoci come chi non sa come frenare qualcosa che desidera, ma sa di doversi trattenere.
    
    “Su, su voi andate in camera, io metto a posto qui e arrivo...”
    
    Qualche pacata protesta, che vinci senza colpo ferire.
    
    Max ed io entriamo in camera da letto, il mio amico mi domanda se è tutto ok, io rispondo di sì, anche se eccitato e con un pizzico di nervosismo.
    
    Ci conosciamo da anni, dapprima di conoscere te, ma ogni volta che sto con lui sono nervoso ed eccitato, non posso farci nulla.
    
    Ha quel suo sorriso, sornione e malandrino, che mi promette piacere, ma questa sera sarà una sfida anche per lui dovrà superarsi.
    
    Ci baciamo, le mani corrono, non saprei definire quale sia stato il primo e l'ultimo istante in cui un indumento abbia raggiunto il pavimento, siamo nudi ed eccitati abbracciati.
    
    Sdraiarsi sul letto è un fatto di impazienza, di fame morbosa, di qualcosa che entrambi sappiamo ...
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