1. "sei un tesoro" ...diceva sempre mia suocera


    Data: 05/12/2022, Categorie: Etero Autore: amicopersonale2017, Fonte: Annunci69

    ... sul retro, non riuscivo invece a capire, se indossasse o meno le mutandine, camminava davanti a me , i suoi glutei danzavano a destra e sinistra in maniera dolce e sensuale.
    
    Ad un tratto si fermò, si girò e mi disse: "Mha... hai sentito quello che ti ho detto?" Ops...feci la faccia da sbadato, ma me la cavai ugualmente bene rispondendo: " Scusa Roberta, ero preso a sentire questo caldo infernale che hai qui dentro, capisco la tua chiamata, hai fatto bene a chiamare, qui dentro è invivibile": e feci la faccina mortificata.
    
    "E' da stamattina che provo a cercare aiuto, ma nessuno mi ha badata, sono tutti al mare o ai monti e poi ho pensato a te , che sei sempre stato gentile e premuroso. Mi scocciava chiederti un favore, dopo quello che è successo con Giulia ma non sapevo più cosa fare, mi sono fatta già tre docce fredde, mi sono tolta tutto, ho messo questo prendisole, il più fresco che avevo in armadio, e ancora ho caldo".
    
    "Non preoccuparti" risposi, "...sai che se posso aiutare, lo faccio volentieri, ora vediamo cosa si può fare, spero di essere all'altezza". "Grazie !" disse Lei. "Sarai sicuramente all'altezza, dico sempre a Giulia, che non si rende conto di quello che ha perso". All'udire di quella frase non riuscii a trattenere la mia lingua. "Ma da quello che so, se la passa più che bene, bella vita, bell'uomo, sembra non le manchi nulla".
    
    Mhaaa esclamò Roberta; "Sai che la felicità di una donna, non si trova solo nel denaro e nella bellezza, in un viaggio o ...
    ... in una cena. Alla donna, va soddisfatta la mente e anche il corpo, deve sentirsi desiderata, amata e sessualmente soddisfatta! " e marcò molto la fine di questa frase, un accento che non mi passò indifferente.
    
    Nel frattempo avevo preso la scaletta nel ripostiglio di casa, e l'avevo posizionata sotto alla macchina refrigeratrice esterna. Aprii la mia cassetta degli attrezzi e salii sopra la scala.
    
    Anche se non era necessario tenere la scala, Roberta mi aiutava e si preoccupava con le sue mille raccomandazioni:
    
    Attento, fai piano, fai attenzione... etc
    
    Con una mano teneva la scala , con l'altra aveva afferrato il mio polpaccio. Anche la sua mano sulla mia pelle non passò inosservata.
    
    Dall'alto della scala, potevo ammirare in visuale perfetta, la parte superiore del suo seno. Roberta non aveva allattato Giulia al seno, ed aveva sempre curato molto il suo corpo, quindi aveva un seno perfetto, tra la seconda e terza misura, un seno sodo dalla forma a pera che si pronunciava esternamente e finiva con due capezzoli marcati, era un bel panorama, ma dovevo fare il mio lavoro, il caldo lo sentivo anche io, e non vedevo l'ora di risolvere il problema e tornare al fiume al fresco
    
    Mentre allentavo tutte le viti della carcassa della macchina refrigeratrice, ripresi il discorso sulla nuova vita di Giulia: "Sicché mi dici che non tutto è oro che luccica, nella nuova vita di Giulia".
    
    Esatto ! rispose, "Ne sono sicura, sai che io è Lei parliamo molto e di tutto. Lei dice di ...
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