1. Ho leccato i piedi alla fidanzata di mio fratello


    Data: 03/12/2022, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu

    ... quella sera. I due scesero e ci lasciarono soli nella stanza. Presi posto sulla poltrona accanto a Federica; ero sempre abbastanza in imbarazzo quando capitava di restare solo anche pochi minuti con lei, nessuno dei due sapeva mai cosa dire. Questa volta però andò diversamente; ‘non ce la faccio più, sono distrutta!’, disse sbuffando Federica. Mentre lo diceva lasciò scivolare i piedi, insolitamente senza smalto, fuori dalle ciabattine e ne poggiò uno sul bracciolo della poltrona su cui ero seduto. Reputai strano anche questo comportamento, di solito tra noi c’era comunque una certa distanza e mi parve subito anomalo questo avvicinare una parte del suo corpo a me, per giunta un piede. ‘Eh sì, fa una caldo della Madonna”, mi limitai a rispondere io mentre ora per me il caldo sembra essere raddoppiato. ‘Sai ultimamente ho notato che spesso mi guardi”, mi disse lei; ora era come se il caldo fosse triplicato, quadruplicato forse. ‘Ti’ti guardo?’, risposi io imbarazzatissimo; ‘sì…forse &egrave solo una mia impressione’ma non c’&egrave niente di male comunque’, replicò lei agitando il piedino di fianco a me. ‘Ho notato che spesso mi guardi le gambe e i piedi’non &egrave così?’, proseguì. ‘Beh, non so’può essere che sovrappensiero ogni tanto fisso lo sguardo su di te’non ci faccio molto caso sinceramente’, risposi con la voce che mi tremava; in quel momento probabilmente dovevo aver assunto un colore rosso incandescente. ‘Ah ok’pensavo ti piacessero i miei piedi”, continuò lei con ...
    ... voce estremamente sensuale. Veramente consideravo la sua voce sempre sensuale, ma in questo caso mi parve lo fosse ancora di più. ‘Beh, sono’sono dei bei piedi, certo’, risposi ancora io; ‘ti andrebbe di rinfrescarli un po’?’, mi domandò lei facendomi restare sempre più sbalordito. ‘Sicuro’vuoi che’che prenda un po’ d’acqua?’, replicai io accorgendomi già dopo pochi secondi di aver detto una enorme fesseria. ‘Non c’&egrave tempo per l’acqua, stupido’, rispose Federica avvicinando quindi il suo dolce piedino al mio viso fino a trovarmelo a pochi centimetri dalle labbra. Alla parola ‘stupido’ il mio cazzo, che spingeva nei boxer già da svariati minuti, raggiunse il culmine della durezza; mi eccitò essere insultato da lei, anche se con toni e maniere così delicate. ‘Avanti l’ho capito che ti piacciono, non sono cretina”, mi incalzò lei; ‘fallo prima che torni tuo fratello’, aggiunse. Ci riflettei un attimo sopra. Leccarle i piedi era un mio enorme desiderio nascosto; d’altro canto era pur sempre la ragazza di mio fratello. Restai indeciso per qualche secondo su come procedere; capii che il tempo era scaduto e il piacere della carne prevalse sui sentimenti. Alla fine si trattava solo di leccarle i piedi, non me la sarei certo portata a letto. Quando tirai fuori la lingua fu lei a passare svariate volte la pianta del piede sopra di esso. Presi quindi il suo piede in mano e lo leccai con più decisione; pianta, dorso, dita, le bagnai ogni singolo centimetro di pelle. Alzò poi l’altro ...