1. Crash – Cercati il bagno


    Data: 28/11/2022, Categorie: Etero Autore: Staff Millù, Fonte: RaccontiMilu

    Vuoi essere onesta fino in fondo con te stessa e accettare il sentimento che provi in questo momento: DELUSIONE.
    
    Analizzi il tuo stato d’animo, sei delusa non per quello che ti sei lasciata fare, in un luogo pubblico, da uno sconosciuto. Ma la delusione è scaturita nel momento stesso in cui, Lui, è salito in macchina ed è andato via.
    
    Dovresti essere arrabbiata, questo sarebbe uno stato d’animo coerente ed accettabile. Arrabbiata per quello che Lui ha fatto con il tuo corpo, per la vergogna che hai dovuto patire. Invece, se cedi alla rabbia è perchè ti ha DELUSA.
    
    Delusione o Rabbia, cosa prevale ?
    
    La voglia di incontrarlo ancora, la sensazione che ci possa essere di più. Che hai solo sfiorato qualcosa di immenso, cos’è tutto questo ? DELUSIONE ?
    
    Lo hai seguito come un cagnolino passando tra le forche caudine della vergogna, ma lui ti ha voltato le spalle, cosa provi ? RABBIA ?
    
    Sei in un loop senza via d’uscita, pensi e ripensi a quanto è successo, sei delusa ed arrabbiata, arrabbiata e delusa.
    
    Accendi la luce, la lampada sul comodino. Non riesci a dormire, sono le 5 del mattino. Ti vesti ed esci a correre.
    
    La macchina dal meccanico ti obbliga ad usare i mezzi pubblici, puzza infernale, posti in piedi, varia umanità (tu compresa) spiaccicata su autobus vecchissimi.
    
    La giornata lavorativa scorre veloce e senza intoppi, timbri l’uscita e poi, il viaggio di ritorno in autobus !
    
    Un chilometro a piedi, che per una podista come tè è un insulto, ...
    ... raggiungi la fermata.
    
    Ti siedi ad aspettare, non t’importa quando passerà. Lo sguardo fisso nel vuoto, il loop che riprende, delusa arrabbiata, arrabbiata delusa…
    
    Il loop s’interrompe, corto circuito, divisione per zero !
    
    Il vuoto davanti a te si riempie di nero, il nero di un grosso SUV. La sua mano dal finestrino ti fa segno di raggiungerlo.
    
    RABBIA, dove sei stato ? perchè dovrei venire, chi credi di essere ?
    
    Non ti rendi nemmeno conto, lo stai raggiungendo, sei come telecomandata. Ti apre la portiera, ti issi sul sedile e chiudi la porta.
    
    Lo guardi, almeno una spiegazione ?
    
    Ingrana il cambio automatico e parte. La sua mano sulla tua coscia. Enorme e calda, ti stringe.
    
    Forse non sei degna di una spiegazione ?
    
    Lo accetti, sei fuori dal loop e questo ti basta.
    
    Guida per circa mezz’ora senza alleggerire la presa sulla coscia. Questo collegamento fisico e diretto con lui, ti trasmette un brivido continuo che si ripercuote su tutto il corpo e si amplifica in mezzo alle gambe.
    
    Raggiunge un palazzo del centro, il telecomando apre il cancello che conduce ai garage. Un palazzo molto signorile ed elegante.
    
    L’ascensore, si prende direttamente dai box, sale prima lui, tu lo segui.
    
    Schiaccia il numero 42, ultimo piano. bellissima sensazione di ascesa, verso il paradiso ?
    
    Le porte si aprono direttamente dentro al suo appartamento.
    
    Cosa succede adesso ?
    
    Perchè siete lì, è casa sua ?
    
    Davanti a te una grossa vetrata, la raggiungi. Il panorama è ...
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