Un furto sessuale - coito
Data: 27/11/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: shinwinger, Fonte: Annunci69
... precedenti orgasmi.
La donna iniziò visibilmente a gemere.
"No, basta, cosa mi fai... Non ho mai goduto così, mi sento così vacca! No, basta!"
"Vuoi davvero che smetta?" rispose l'uomo.
Le sue dita scivolavano lentamente, come per uscire dalla figa umida di umori.
"No, ti prego, continua. Non ho mai goduto così, ne voglio ancora e ancora! Fammi godere, voglio essere la tua troia per tutta la notte!"
"Bene, allora, le uniche cose che potrai dire, a parte 'Sì padrone', saranno i tuoi gemiti e quello che senti. Urla pure il tuo piacere."
Così dicendo, reintrodusse le dita nella fica, premendo con forza sulle pareti interne.
"Aaaah! Che bello" urlò la donna, inarcando la schiena e afferrandosi il seno destro, incrociando la mano dell'uomo. "Ma non hai paura che qualcuno ci possa sentire? Oh, sì, così!"
"Pensi che io sia un dilettante? Ho appostato questo condominio da un bel po', e so benissimo che i vostri coinquilini non ci sono! Quindi, urla come una cagna in calore e non ti preoccupare."
L'uomo riprese a leccarle la figa, stantuffandovi dentro le dita.
La donna, completamente soggiogata dalla libidine, si accarezzava selvaggiamente le tette, incitandolo a entrare più a fondo, con più forza.
L'uomo fece uscire le dita rialzandosi.
"Bene ora sei pronta, ma prima..."
Si girò verso il marito, rosso in volto, gli occhi sbarrati.
"Forza, troia, abbassa i pantaloni a tuo marito, e vediamo cosa pensa dello spettacolo che gli abbiamo ...
... offerto finora."
La donna obbedì, docile. Chinatasi davanti al marito, aprì il bottone e la cerniera del pantalone del marito, tirandolo giù e poi sfilando anche lo slip.
Di certo, per quanto in situazione di impotenza, l'uomo aveva gradito.
Il pene, di medie dimensioni e alquanto sottile, specie in confronto a quello, duro e priapico, del malvivente, era eretto, rimanendo inclinato solo di pochi gradi in alto, quasi in linea retta.
Lo stupratore afferrò i fianchi della donna, facendola mettere a pecorina. Afferrate, una alla volta, le caviglie, le tolse le scarpe, in modo che potesse puntellarsi.
"Forza, fai un bel pompino anche a tuo marito, mentre io ti trombo." incominciò a strisciare la punta del glande tra le labbra della fica.
La donna obbedì, prendendo in bocca il cazzo del marito, niente a confronto del calibro che aveva ospitato, tra quelle stesse labbra, prima, e incominciò a succhiarlo, quasi svogliatamente.
L'uomo dietro di lei, afferrato il cazzo con la mano destra, lo puntò tra le labbra della figa, iniziando ad entrare.
La donna ebbe un fremito, gemendo leggermente per la penetrazione. Il marito, sentendo la vibrazione del gemito sul pene, irrigidì la schiena e il collo, tendendoli e buttando la testa indietro, il viso deformato da un'espressione di piacere.
Il ladro mosse ancora, lentamente il proprio sesso dentro la fica della sua vittima, spingendola contro il corpo inerme del marito, fermandosi per godere del massaggio provocato dalle ...