1. Beyond the White: godimento finale


    Data: 24/11/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... respirava, confondendo avversari e alleati mentre continuava a colpire per poi svanire. Il suo aiuto costava parecchio all’uomo e ai suoi soci e solo un rapido colpo di Marco Poretti ai danni di un ricchissimo e corrotto generale pakistano aveva permesso di riuscire a reclutarla. Di Shaibat si sapeva poco e niente se non che non aveva un domicilio fisso, bensì una serie di possibili recapiti continuamente mutevoli. La fiducia nel suo vocabolario non esisteva e neppure l’amicizia. Ma esisteva il rispetto per una causa.E quella propostale da Nô Mitsutune era una causa di tutto rispetto, oltre a darle l’occasione per divenire molto più ricca di quanto già non fosse.-Le leggende hanno tutte un fondo di verità.-, disse la thailandese appoggiando un fascicolo consistente sui borsoni, -E la verità è potere.-.-Allora direi che possiamo iniziare con la nostra società di mezzanotte.-, disse l’uomo. Cenni di assenso in risposta. Cominciava il lavoro vero.
    
    Baci. Baci rapiti. La donna emette rumori umidi, geme, gode proprio.Sul sedile della limo ora luccicano umori. L’uomo le sta accarezzando il clito con abilità diabolica. Con bravura eccelsa.-Così…-, sussurra lei, -Fammi godere, stronzo.-. È una frase detta troppo dolcemente per risultare offensiva. Lui sorride.-Sicura di voler godere qui? Il tuo autista potrebbe avere qualcosa in contrario.-, le risponde.Ma non smette. Ora le dita scansano le barriere in tessuto, penetrano, affondano, sondano.Sono accolte dall’umidore e dal colore ...
    ... di una femmina che vuole godere.La bionda sta godendo. Un primo orgasmo di totale, assoluta soddisfazione. Geme, il bacino scosso da tremiti inconcepibili, le labbra serrate che emettono versi inumani, gli occhi rovesciati. L’uomo continua, estraendo le dita piano, lordando i sedili e la tappezzeria.-Non è mica giusto che godi solo tu.-, dice.-Già… sono proprio stronza, eh?-, chiede lei mentre riprende fiato. La baita è in vista.L’autista ligio al dovere, parcheggia con disinvoltura e apre la porta. La bionda, all’anagrafe Karen Bowman, quarant’anni in un corpo che ne dimostra trenta, sorride.-Grazie, Carlos.-, il messicano rimane impassibile nonostante abbia sentito tutto e la donna che gli sta davanti ora come ora ha il vestito sollevato ben oltre la decenza.-Un piacere, signora.-, dice lui. Ritorna nella Limo mentre loro riprendono a baciarsi e varcano la soglia della baita, avvinghiati come piovre..
    
    -Karen Bowman. Operatrice sanitaria, impegnata nella lotta al femminicidio e allo sfruttamento in Messico. E trafficante di coca. La neve messicana sembra andarle molto a genio. Sicuramente più di quanto non dovrebbe. Si stima che un buon trenta percento dei drogati negli States vengano indirettamente riforniti da lei. Connessioni in tutta l’America Latina e nelle più fetide cloache del narcotraffico sudamericano.-, la voce di Shaibat era calma e pacata mentre illustra.-Possibilità di eliminazione?-, chiese Christine Buenariva.-Altissime, nell’immediato, ma rischieremmo di ...
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