1. Corso di aggiornamento


    Data: 22/11/2022, Categorie: Etero Autore: Ulisse1982, Fonte: Annunci69

    ... paradiso. Sfacciatamente mi sfioro il pacco da sopra i pantaloni e le chiedo a che fermata scende: è quella dopo la mia. Le chiedo se le farebbe piacere se la accompagnassi fino alla sua destinazione e lei risponde con un sorriso e uno sguardo malizioso, lasciando leggermente socchiuse le labbra. Capisco l'antifona così giunti alla mia fermata rimango su e continuiamo a parlare. Arrivati alla sua fermata lei si alza, io ho il cuore che mi sta scoppiando e non vi dico il cazzo... è turgidissimo e anche solo camminare mi fa soffrire visto che struscia prepotentemente nei jeans.
    
    Scendiamo dal treno e ci dirigiamo verso l'uscita, la stazione è piccolina, in un paese di periferia e le poche persone che sono scese con noi se ne vanno frettolosamente, chi in macchina, chi in bici, chi si è fatto venire a prendere.
    
    Io e la ragazza invece ci fermiamo leggermente fuori dall'uscita, vicino a una siepe e per la prima volta ho il coraggio di toccarla, la prendo per mano e le sollevo leggermente l'avambraccio poi le passo la mia mano sulla schiena e gliela appoggio leggermente sopra il culo tirandola leggermente a me. Lei non oppone resistenza e appoggio le mie labbra sulle sue, iniziamo a baciarci in maniera molto sensuale, le sue labbra sono morbidissime e le nostre lingue si accarezzano in maniera decisa ma delicata. Sento la sua mano che scende verso il mio cavallo e inizia a massaggiarmi il cazzo da sopra i jeans, oddio... sono in estasi! Mi stacco dalle sue labbra e la ...
    ... guardo eccitatissimo, ho mille idee di cosa vorrei farle ma c'è la mia solita perversione che non mi lascia in pace, così le dico, con la voce rotta dall'eccitazione: "Scusami ma ti voglio scopare la bocca..." quasi senza finire la frase. Mi accorgo immediatamente che l'espressione usata non è certo tra le più eleganti e sto già dandomi dello scemo quando vedo lei che mi guarda con uno sguardo carico di desiderio mentre si passa leggermente la lingua sul labbro superiore.
    
    Le chiedo se vuole andare da lei ma mi dice che condivide l'appartamento con un'altra ragazza che sta per rincasare anch'essa e non vuole farsi vedere con un ragazzo palesemente sconosciuto.
    
    Così ci nascondiamo in mezzo alle siepi e agli arbusti poco curati che sono lì vicino, il sole di fine estate è già basso all'orizzonte e le prime lunghe ombre della sera aiutano a confondere la vista, così tra quelle e le fronde degli arbusti siamo pressoché nascosti da sguardi indiscreti. La faccio mettere davanti a me, le spingo leggermente la testa in basso e la faccio accovacciare, mettendole la faccia a pochi centimetri dal mio pacco e da quella posizione si vedono meglio anche le tette che fanno capolino dalla scollatura del vestitino estivo. Lei con fare deciso mi slaccia la cintura e mi sbottona i pantaloni, finalmente il cazzo sente calare la costrizione ma non è ancora libero così io, impaziente come un ragazzino, me lo tiro facendoglielo svettare a pochi centimetri dalla faccia. Lei, sorpresa da questa mia ...