1. La mia vita con lei 19 – Quarantena – Confessione maschile


    Data: 22/11/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    Eccoci da capo; l’ultimo capitolo era il 17 lo ricordo bene e adesso il numeratore mi da il 19, mah vai a capire; tornando a noi, devo dirvi che purtroppo la situazione idilliaca di lavorare in casa, sempre vicino alla mia adorata è durata poco più di un mese; il nostro cliente ha richiesto una serie di nuove cose per cui lavorarci da casa mi era impossibile e mi sono dovuto adattare a quella che per me è la situazione peggiore, andare a lavorare in sede, a 90 km da casa mia; anche se il traffico non è più come prima del lockdown, mi ci vuole sempre quasi un’ora e mezza per tornare a casa, e se penso che per quel meraviglioso mese come staccavo il PC alle sei di sera avevo Gabriella li tutta per me, mi sembra di diventare matto; come se non bastasse, a lavorare fianco a fianco con me c’è sempre Alessandra, che da buona “zozzona”, come dice la mia adorata, sembra aver deciso di non lasciare niente di intentato per convincermi a fare qualcosa di piccante con lei, a cominciare dal modo come si veste, con pantaloni aderenti, oppure gonne corte, e con camicette sempre con un bottone di troppo aperto, per non parlare di atteggiamenti molto provocatori, del tipo passarsi continuamente la lingua sulle labbra.
    
    A pranzo che ve lo dico a fare? Sia che si rimanga in ufficio facendocelo portare, sia che se lo porti da casa, sia che si esca per farci un panino o andare in tavola calda, la signora non trascura mai di consumare una discreta quantità di formaggio; a differenza di me, lei ...
    ... apprezza anche quelli dolci e così ha un’infinità di scelte e ancora non l’ho vista mangiare un tipo che ha già mangiato; e regolarmente dopo pranzo trova sempre il modo di parlarmi a pochi cm dal mio viso facendomi sentire il suo alito, e facendomi maledire in momento in cui l’ho baciata in bocca; per fortuna non siamo soli li in sede, ci sono quasi tutte le segretarie e ogni tanto si affacciano anche i dirigenti, altrimenti penso che sarebbe già arrivata ad estremi più pesanti. Il problema non è solo questo però, quanto il fatto che mi sto accorgendo che queste avances non mi lasciano per niente indifferente e sempre più spesso sento come un fremito nelle mie parti intime; ma non voglio dargliela vinta e fino ad ora sono riuscito a resisterle, e forse la breve durata di questo progetto mi aiuterà; dovremo lavorarci fino a venerdì e poi finalmente si tornerà alla solita routine di gestione e manutenzione che posso tranquillamente seguirmi da casa; oddio eccola di nuovo alla carica.
    
    “Riccardo volevo chiederti se secondo te ce la possiamo fare a finire entro venerdì mattina, per il pomeriggio ho un bel programmino” “Beh ci mancherebbe che non mi do da fare per soddisfarti; stringendo un po’ per me ce la possiamo fare anche per giovedì pomeriggio” “No, non pretendo tanto, io la mattina voglio venire al lavoro” “Va bene, allora si, ti prometto che per l’ora di pranzo sarai libera” “Saremo vuoi dire” “Saremo? Che hai in mente?” “Dai su, sono quasi due mesi che ci facciamo il ...
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