Troia…..finalmente!
Data: 21/11/2022,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... un biglietto sul tavolo diceva: “Ciao caro, prendiamo la troia in prestito per qualche giorno, stai tranquillo, non le faremo male ma tu non fare nulla: controlla la mail!” Dopo qualche minuto passato a darmi i pugni in testa per la dabbenaggine di avere accolto quei due in casa mia accesi il pc e controllai la posta: una mail arrivata alle 05:13 aveva per oggetto “Troia in prestito” : diceva più o meno le stesse cose del biglietto, ma aveva anche degli allegati: ne aprii uno e rimasi di sale: era una delle foto che io stesso avevo scattato a Franca nei due giorni precedenti, ce n’era anche una con Franca “ingabbiata” sul letto di Kevin e i cazzi gonfiabili dentro di lei … e in quella c’ero anch’io, un po’ defilato ma riconoscibilissimo … era chiaro il significato: vai pure alla Polizia, ma quando queste foto saranno di pubblico dominio avrai delle belle spiegazioni da dare … stai buonino e non vi sputtaneremo più di un tanto … Risposi alla mail scongiurandoli di restituirmi Franca, di non farle del male, gli offrii i non molti soldi che avevamo in banca … qualche migliaio di euro, ma non ci fu alcuna risposta Ebbero inizio così i giorni più lunghi della mia vita: continuavo a controllare sul telefono l’eventuale arrivo di una mail, il cellulare di Franca era rimasto a casa, inutile quindi cercare di contattarla: telefonai in studio per dire che avevo avuto un lutto in famiglia (lo stato d’animo era quello) e che sarei stato assente fino al lunedì successivo (era mercoledì, ...
... allora mi illudevo che l’incubo sarebbe durato solo pochi giorni) e iniziai ad arrovellarmi su come potevo fare perché Franca tornasse a casa al più presto, ma di idee non me ne venivano, era una situazione totalmente imprevista, che non mi era mai nemmeno lontanamente passata per la testa … ero disperato, i bastardi non si fecero più sentire fino alla mattina seguente, quando verso le tre mi arrivò un’altra mail: mi dicevano che la troia aveva capito che doveva fare la brava, che contavano sul fatto che l’avrei fatto anch’io e allegavano un paio di foto di Franca: era irriconoscibile perché le avevano tagliato i capelli ed era tinta in biondo chiaro: così, senza trucco, con due tremende occhiaie aveva un’aria da derelitta … Risposi nuovamente offrendo ancora i soldi che avevo, ma non mi risposero nemmeno questa volta. Cercai, tramite la mail, di identificare l’indirizzo I.P. e quello che venne fuori fu un’ulteriore mazzata: l’I.P. era identificato a Timisoara, in Romania! I tre dovevano aver viaggiato tutta per una notte e un giorno per percorrere i 1200 km (con l’attraversamento di tre diverse frontiere) che separavano casa nostra da quell’oscuro paesello … mi pareva impossibile ma c’era un sistema per saperlo: mi precipitai al cassetto in camera da letto dove io e Franca conservavamo i passaporti: erano spariti entrambi, quindi l’espatrio di mai moglie era avvenuto con la massima semplicità, tenendola addormentata e facendole attraversare le frontiere di Slovenia, Croazia e ...