1. Esci con me se giochiamo a strip poker


    Data: 20/11/2022, Categorie: Etero Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... tardi”
    
    “Sì, vogliamo vedere l’umiliazione”
    
    “Dunque, è questo che volevi” gli sussurra all’orecchio “Pensavi di vincere e portarmi a letto? Volevi spassartela con me?”
    
    “No”
    
    “Non volevi fare nulla con me?”
    
    “Uscire a cena, fare passeggiate, stare con te”
    
    “E poi scopare” gli sfiora il fianco, lui ha un fremito, lei si sposta davanti a lui ad una spanna di distanza. Il cazzo è così in tiro che minaccia di esplodergli. Le gli afferra delicatamente il mento tra le dita, lo guarda bene negli occhi “Ogni maschio della scuola mi desidera, mi divora. Tutti vogliono la stessa cosa” si discosta si tocca gli slip, incomincia ad accarezzarsi “La vogliono, la bramano. Tu la vuoi, Enrico?”
    
    “Io voglio te, Oriana”
    
    Diavolo di un ragazzo, pensa Oriana. Cos’ha che l’attrae così tante? Attrae?.. No.. Sì.. Lo stuzzica un po’, con le dita, attorno ai capezzoli, sulla pelle, poi scende verso il basso, gli afferra le palle. Lui digrigna i denti ma, lei non stringe. Si sposta di lato e fa scorrere l’indice sull’asta allungata. Fino alla punta. Lui soffoca un gemito. Lei ride. Così presto? Lui eiacula un potente getto che finisce su un tavolino di mogano due metri distante "Oh, così presto?" fa' il broncio Olga
    
    "Adesso si ridurrà ad un misero straccetto" pigola Brigit
    
    "Ah, sei così fragile" sussurra ancora Oriana toccandogli la punta umida di sperma. Ne prende un po', la porta verso le sue labbra "Leccalo"
    
    Enrico storce la bocca ma, avvicina per obbedire. Lei ritrae ...
    ... fulminea "Così disperato?"
    
    “Ehi, il suo affare non si è sgonfiato” fa notare Brigit “Diavolo, a Marco gli ci vogliono venti minuti per riprendersi” e scoppia a ridere
    
    Oriana si mette di fronte ad Enrico e sorride. Poi, avvicina le labbra a quelle di lui e lo bacia. Sorpreso, il ragazzo non si ritrae e lascia che la ragazza senta il suo sapore, la lingua appena accennata. Gli afferra il cazzo e comincia a massaggiarlo, lentamente, per ridargli un po’ di consistenza “Volevi questo?”
    
    “L’avrei desiderato, sì”
    
    “L’avresti. Quindi, non subito?”
    
    “No”
    
    “Bugiardo” Lo bacia ancora. Olga e Brigit sono rapite e ipnotizzate da quella situazione “Tutti i maschi desiderano scoparmi. Subito, senza preamboli, senza preliminari. Cazzo in fica. Tu cosa hai di diverso?”
    
    “Io.. Io, so che se anche riuscissi a parlare con te, allora gli altri non mi vedrebbero più come uno sfigato”
    
    “Ma tu lo sei”
    
    “Sì, può essere. Quindi, che male c’è a sperare?”
    
    Lei si ritrae, lo guarda meglio negli occhi. Li vede umidi, prossimi alle lacrime. E capisce che sta dicendo la verità. Enrico non è come gli altri maschi, lui è diverso. Lei gli crede. E, qualcosa dentro di sé si scioglie “Fatevi un giro, voi due” dice rivolta ad Olga e Brigit
    
    “Come? Ma, hai finito?” chiede Olga
    
    “La fase dell’umiliazione sì” risponde Oriana “Ma, c’è ancora qualcosa che devo fare e non prevede pubblico”
    
    “Oh, ma dai?” protesta Brigit
    
    “Andate a farvi riscaldare la passera al pub. Io devo fare una cosa e, ...
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