1. Two black men for me


    Data: 19/11/2022, Categorie: Trans Autore: danybet, Fonte: RaccontiMilu

    ... interessava ma, pochi preamboli, non potevo che essere diretta e “basic” – Do you like sex with me? e dicendolo, guardai sorridendo Amama negli occhi per capire la reazione mentre la mia mano scivolava sul suo sesso. Fece una grande risata ammiccando al fratello e disse – Ohhh yeeess, we like very much! Mamma mia ormai ero in ballo, non potevo più tirarmi indietro. Stavo per appartarmi con due negroni mai visti primi. E se mi avessero malmenato e poi rapinato?! Dio che strizza mi stava prendendo. Intanto però le sue mani stavano percorrendo le mie cosce ed il fratello da dietro aveva scostato la mia t-shirt ed afferrato i miei capezzoli. Questa purtroppo &egrave una cosa che mi manda fuori di testa e mi fa cadere ogni resistenza. Alla prima traversa che trovai mi imbucai e appena trovato uno spiazzo a destra mi fermai. Amama aveva già il cazzo di fuori, era lungo ma non grossissimo e sentivo che l’odore era molto forte, sbirciando dietro vidi che Geoffrey stava nelle stesse condizioni ma il suo cazzo era veramente enorme. Ne ebbi paura. Gli feci capire di uscire dalla macchina e lo fecero. Seduta, rivolta verso fuori, me li trovai davanti tutti e due. Cominciai ad avere un po’ di paura ma l’eccitazione era a mille. Ne presi uno in ciascuna mano e cominciai a segarli, li sentivo ansimare ed i loro cazzi indurirsi mentre si avvicinavano sempre di più alla mia bocca, finché sentii Amama dire imperiosamente – Suck bitch! – ci siamo, pensai, ma non me la sentivo di succhiarli a ...
    ... pelle, così presi due preservativi e provai a dire – Please I ask you to put these, I pray you? Non sapevo se stavo dicendo le cose giuste e, soprattutto, se si fossero rifiutati non avrei potuto ribellarmi, invece con mio sollievo li presero e se li misero subito. A quel punto presi a succhiarli avidamente e mentre ne succhiavo uno mi strusciavo l’altro sul viso. Ormai però erano durissimi e sapevo da un momento all’altro cosa sarebbe successo ed infatti mi fecero uscire dalla macchina, Amama si sedette al mio posto e mi fece chinare con la bocca sul suo membro. No, cazzo, non volevo che cominciasse Geoffrey ad incularmi con quell’affare enorme ma mi sentii persa perché non sapevo come dirglielo, oltretutto Amama mi premeva la testa sul suo cazzo impedendomi di parlare. Riuscii soltanto a prendere a tastoni il lubrificante dalla borsetta e, versandomelo nella mano, cercai da dietro il cazzo di Geoffrey, lo trovai e glie lo lubrificai, poi ne spalmai nel mio buchino. Oddio, avrei voluto dirgli di fare piano ma non trovavo assolutamente le parole. Lo sentii appoggiarsi alle mie chiappe e farsi strada, sentivo la sua cappella dilatarmi il buco, poi all’improvviso, con un colpo di reni, entrò tutto in un colpo. Se non avessi avuto un cazzo in bocca il mio urlo si sarebbe sentito a mezzo chilometro. Mi fotteva con forza e tutti e due mi dicevano tutto quello che era possibile nella loro lingua. Io non capivo niente ovviamente, anche perché il dolore mi aveva fatto quasi svenire. Mi ...