Francesca trova il suo posto – Collana L’inferno e l’abisso Vol. V
Data: 19/11/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Incesti
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... che pur comportandosi fino in fondo come un severo, anche se inesperto, Padrone, Carlo, con lei, era stato sempre protettivo. La ragazza lavorava duramente, ma per il resto si sentiva spersa e vuota, nonostante tutto, sentiva che aveva bisogno di un Padrone. E quel Padrone era arrivato, la voleva fortemente.
Francesca era in ginocchio, accosciata, le natiche elegantemente appoggiate ai talloni, indossava una casta vestaglia da camera e ai piedi delle civettuole pantofoline. Era bellissima, truccata leggermente e pettinata perfettamente. In silenzio aspettava che il suo Padrone parlasse.
– Il mio primo giorno di lavoro è stato stressante. Ho bisogno di rilassarmi. –
– Sono a tua disposizione Padrone, dimmi cosa vuoi e l’avrai. –
Francesca dava al suo giovane Padrone del tu e a Carlo non dispiaceva, sarebbe stato ridicolo dopo i loro trascorsi che gli desse del lei, se non altro per la sua giovane età.
– Vieni qui schiava, sulle mie ginocchia. –
Felice Francesca si accoccolò sulle gambe del suo Padrone e si abbandonò sul suo ampio petto facendosi abbracciare e coccolare.
– Sei un Padrone magnifico e farai sicuramente una carriera straordinaria ed io ti aiuterò in tutti i modi. –
– Lo stai già facendo schiava. L’unica cosa che non devi fare è tramare e manipolare come facevi con Master Daniele. –
– Lo so padrone, era sbagliato, ma non perché manipolavo a favore del mio Padrone, ma perché ero infida e traditrice. Non lo sarò più. Ora sono fedele e sono ...
... tua. La tua schiava e non ti tradirò mai. –
– Sono lusingato schiava, – rispose sorridendo e con una certa ironia e autoironia Carlo, -so che bella come sei potevi scegliere chiunque. –
– Non ti sottovalutare Padrone, è vero sei giovane, ma sei diventato un giovane sicuro. Eri già affascinante e gentile e lo sei ancora. E quando ero nel mio punto più basso sei stato l’unico che mi ha dato aiuto. –
Carlo la fece scivolare sul tappeto e la baciò sulla gola, poi sulle labbra e poi…
Tempo dopo. – Ed il tuo lavoro come va? –
– Bene Padrone, giusto stamattina ho preso un bel contratto, il mio primo contratto preso senza l’aiuto di Master Daniele, prevedo per quest’anno di fatturare duecentomila euro, ma avrò molte spese, però qualcosa per tirare avanti mi rimarrà. –
Carlo stavolta rise di cuore. – Poverina, chi sa se ti rimarranno i soldi per comprati ancora scarpine da trecento euro. – Poi più serio. – Diventerai un buon partito. –
– Certo padrone, ma lo sono già. Ho questo bell’appartamentino di cui tu sei il padrone di tutto quello che c’è dentro, mio padre ha fatto un sacco di soldi ed io ne farò più di lui. Ma per ora non voglio sposarmi, mi piace essere la tua schiava 24 su 24 e senza che ci siano altri nel mezzo. –
Carlo le fece aprire le gambe e ricominciò, non si stancava mai della sua bella schiava.
Carlo ogni tanto vedeva il Mister ed ovviamente frequentava assiduamente il tamarro. Con quest’ultimo si vedevano anche a casa di Francesca o Carlo ...