1. Attaccamento inimitabile


    Data: 16/11/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... persi in quel mare profondo che apparteneva soltanto a loro. In quel portentoso momento si spifferarono entrambi ti amo, l’amore era lì, poiché Sergio visibilmente commosso con le lacrime agli occhi era riuscito a dare ogni cosa di sé a Daniela e al loro animo.
    
    In quel magico istante respiravano ognuno l’alito dell’altro, in quanto sarebbero potuti restare così per sempre. Avevano fatto l’amore come nessuno dei due aveva mai compiuto prima d’allora, si erano dati l’uno all’altro in maniera radicale. Era la prima volta per entrambi, eppure tutto era naturale, tutto nasceva dalla voglia di donarsi completamente, dato che non c’era pudore, non c’era pentimento né vergogna. Appoggiando una mano per terra l’amore si mise in piedi e con fatica si trascinò andandosi a sedere sul divano. Non avrebbe voluto che arrivasse mai questo momento, però lui era esaurito, non aveva più forze, dal momento che era più d’un mese che si sforzava perché ogni cosa fosse perfetta. Si era lungamente impegnato con tutte le energie per contrastare ogni rimorso di Daniela, ricordandole la sua famiglia perché voleva marchiare nettamente a fuoco quell’istante. L’amore l’aveva resa bruscamente distaccata ai pianti, che il figlio di tre anni faceva al momento d’andare a letto. L’amore le impediva di vedere le attenzioni affettuose del marito quando le portava il caff&egrave a letto la mattina o quando le apriva la portiera dell’automobile per accompagnarla al posto di lavoro. Lei aveva difeso per di più ...
    ... Sergio da ogni attacco che gli aveva portato accecandolo e rendendolo sordo, facendogli dimenticare le carezze della moglie, gli sguardi allegri dei due figli che gli correvano incontro la sera. A giustificare quell’opera dell’amore c’era stato quell’incredibile incontro tra Sergio e Daniela al bar, verosimilmente due persone destinate dalla vita a stare insieme, due persone fatte l’uno per l’altra, dal momento che si erano incontrate quando il destino aveva già fatto diffusamente il suo corso. Quell’adesione faceva in sé notizia, perché in quell’intimo appoggio c’era la netta consapevolezza che ciascun individuo ha il suo astratto ideale, il suo perfetto distante corrispondente, eppure si sapeva che in assoluto l’incontro tra questi unici equivalenti era peraltro statisticamente molto raro, sì, perché i divari, le lontananze, gli ambienti socialmente contrastanti, le varie età, le numerose razze, le svariate culture fanno la corporea e materiale differenza, perché troppi sono in conclusione gli enigmi, le incognite e i miliardi di persone che abitano sul pianeta terra.
    
    La sorte stavolta aveva adempiuto in silenzio emettendo la sua mirabile e stupefacente parte. Abitualmente tutti inizialmente s’accontentano, perché il suo compito &egrave quello d’imprimere coraggio, di generare un pizzico di passione, di nascondere i difetti, per lasciare poi che le coscienze s’addormentino, sostituendo presto la passione con l’abitudine e la dipendenza del quotidiano. Tutto ciò &egrave ...
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