1. Tripla verginità colta


    Data: 15/11/2022, Categorie: Anale Hardcore, Prime Esperienze Autore: MasterBg, Fonte: xHamster

    ... quello il problema, io sono stato con molte donne, e so essere molto delicato" mentii.
    
    Mentivo sul fatto di essere molto delicato, avevo avuto davvero molte donne.
    
    "Però mi prometti che se facciamo sesso, poi diventi il mio ragazzo?" mi chiese arrossendo.
    
    "Ovviamente! Te l'ho proposto perchè sono cotto di te, fanciulla!" mentii di nuovo.
    
    "Anche io, da tanto tempo"
    
    Ormai il suo volto era violaceo. La presi per mano, di nuovo, e glielo feci accarezzare. Sentivo la sua mano inesperta accarezzarmi a strattoni, senza esperienza, così la feci smettere, perchè invece di eccitarmi, mi faceva passare la voglia. Scesi dalla macchina, andai dalla sua parte, e la feci scendere a sua volta. Dopo averla limonata un pò, per farla scaldare, le dissi di mettersi in ginocchio. Appena arrivò con il viso all'altezza del cazzo, le feci aprire la bocca e me lo feci succhiare e leccare per bene, sacca delle palle compresa. Mi confessò che era la prima volta che succhiava e pompava un cazzo. Mi sorprese, per essere una novellina, non se la cavava per niente male. Un paio di volte le spinsi i miei 22 cm dritti in gola, e lei reagì con conati e colpi di tosse. Una volta umido e ben lubrificato dalla sua saliva, la presi sotto le ascelle e la sollevai di peso.
    
    "Ora spogliati, voglio vedere come sei fatta"
    
    Lei obbedì mentre io mi liberavo dei jeans e della camicia che aveva indosso. Il suo corpo magro, esile, pallido, i suoi minuscoli seni, non mi eccitarono. Ma quando la presi per ...
    ... mano, e farla voltare, l'erezione fu così potente da farmi quasi male. Sotto quel profilo dimesso nascondeva un culo spettacolare. Sodo, tondo, dalle forme quasi perfette. La abbracciai da dietro, facendole sentire la mia prepotente erezione sulle natiche, le strinsi i capezzoli tra le dita facendola gemere, mi chinai e la baciai sul collo, mordicchiando nelle vicinanze. La girai nuovamente, aprii la portiera dietro, la stesi sui sedili posteriori, e mi chinai sopra di lei. Le portai indietro le gambe, e puntai il mio pistone davanti alla sua figa.
    
    "Fai piano, ti prego" mi implorò, rubizza in viso.
    
    Per farla contenta, entrai lentamente per i primi centimetri, fino a trovare l'imene. Cazzo, era davvero vergine, quella piccola fiammiferaia! Allora arretrai e le diedi un colpo secco, sentii un breve grugnito di dolore ed un rumore di qualcosa che si rompeva, e mi fermai. Ritrassi il cazzo, e lo trovai sporco di sangue. Lo pulii con alcuni fazzoletti, mettendo un cuscino sotto il suo culo, nel caso ne uscisse dell'altro. Di nuovo, fui dentro di lei, che si strinse forte a me, mentre cominciavo a penetrarla a ritmo sempre maggiore. Sentivo i grugniti di dolore misti a piacere, mentre accelleravo sempre di più. Pensavo che mi si sarebbe aperta tra le mani, fragile come era. Invece accoglieva il mio cazzo per intero, avida di piacere. La sentii esplodere nel suo primo, fragoroso, orgasmo, e poco dopo la riempii della mia sborra calda. Lei si strinse ancora più forte a me, come ...