1. Lo zio


    Data: 09/07/2018, Categorie: Feticismo Voyeur Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... dita nella fighetta.
    
    Cercavo di concentrarmi sul mio orgasmo seguendo con la coda dell'occhio il movimento dello zio.
    
    Ero eccitatissima, ma avevo paura che lo zio preso da un raptus entrasse in camera.
    
    Ma la convinzione era che non l'avrebbe fatto. Che alla fine sarebbe stato meglio accontentarsi.
    
    Avevo continuato a masturbarmi. Avevo voglia di provocarlo ancora di più.
    
    Mi ero alzata il copricostume fino a scoprire il seno slacciandomi la parte alta del costume.
    
    Mi ero anche girata lateralmente, sul fianco voltando le spalle allo zio.
    
    Era giusto che lo zio vedesse anche il mio culetto.
    
    Avevo notato infatti che la porta quando mi ero girata era meno socchiusa.
    
    Solo di qualche centimetro per intenderci, ma evidentemente lo zio l'aveva leggermente aperta per vedere meglio.
    
    La sensazione era quella che lui se ne fosse accorto che io a mia volta mi fossi accorta di lui e che con un tacito accordo avremmo continuato a masturbarci.
    
    Si era infatti fatto più intraprendente, quasi entrato nel disimpegno.
    
    Se mi fossi voltata verso la porta l'avrei visto, ma evitavo di farlo.
    
    Lo guardavo senza farmene accorgere tramite il riflesso dello specchio.
    
    Sentivo i suoi sospiri sempre più forti. Mi sembrava quasi fosse lì vicino a me.
    
    Ero al limite anch'io. Le mie dita titillavano il clitoride ...
    ... ormai impazzito.
    
    Per eccitare lo zio ancora di più avevo aperto la bocca mostrando la lingua.
    
    Come per dirgli "dai schizzami sulla lingua"
    
    Mentre con una mano continuavo a toccarmi avevo messo in bocca il dito pollice dell'altra.
    
    "Sii dai schizzami" sussurravo chiudendo gli occhi.
    
    Tenevo gli chiusi di proposito. Per farlo sentire più sicuro
    
    Sentivo lo zio ormai in camera ma non mi voltavo per paura di interrompere tutto.
    
    La mia bocca sempre più spalancata mentre raggiungevo un orgasmo da favola e nel frattempo ascoltare gemiti di goduria dell'orgasmo dello zio che secondo me era ormai solo a qualche centimetro da me e dalla mia bocca.
    
    Ero rimasta con gli occhi chiusi.
    
    Li avevo riaperti solo dopo circa un minuto quando avevo percepito la sensazione di essere rimasta da sola in camera.
    
    Appena in tempo ed avevo sentito il rumore della porta della strada aprirsi.
    
    Era tornata la zia.
    
    Mi ero ricomposta velocemente ma ero sudatissima.
    
    "Ciao zia" l'avevo salutata.
    
    "Ciao Laura" aveva risposto dandomi un bacino e guardandomi con quel modo sempre malizioso che la caratterizzava.
    
    Ma quella volta mi aveva guardata un po' più a lungo, soprattutto in viso.
    
    "Forse avresti bisogno di una doccia". Aveva aggiunto.
    
    Ero diventava rossa come un peperone.
    
    Cosa avrà voluto dire?
    
    Laura 
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