1. Alla fine umilio la mia Sonia in modo brutale


    Data: 14/11/2022, Categorie: Hardcore, Dominazione / BDSM Anale Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster

    ... che si mise a succhiarmi la cappella mentre un uomo se la stava inculando da dietro. Quante urla di piacere sentivo, non riuscivo a distinguere le voci maschili da quelle femminili. Adesso ero io ad inculare Jessica, che ormai aveva il buco del culo talmente allargato da poterci infilare anche una mano intera. Me la scopavo con gusto, mentre lei masturbava un ragazzo di colore con una mando, succhiava un giovanotto e prendeva il cazzo di David nella figa.
    
    Le urla aumentavano, in quanto quasi tutti erano presi a schizzare sborra in faccia alle vacche presenti. Jessica fu totalmente riempita di schizzi caldi, da me e da altre 5 persone, escluso il marito. Prendeva schizzate e succhiava cappelle. Sembrava una puttana in preda ad un attacco di voglia di sborra. Tutti i cazzi sborrati si afflosciavano tra le sue labbra mentre lei continuava a succhiarli.
    
    Il gioco
    
    Stavo rientrando a casa, quando Mara mi telefonò. Voleva vedermi, mi bramava più di qualsiasi altra cosa e mi diceva di sbrigarmi. Arrivo a casa sua, dopo circa mezz’ora, suono,e trovo la porta aperta. Chiudo la porta dietro di me, chiedo se c’è qualcuno in casa, nessuna risposta. Arrivo in camera da letto, lei è lì davanti a me, statuaria nel suo metro e novanta dato da splendidi sandali a punta chiusa con tacco a spillo di almeno 12cm. Raccoglie i lunghi capelli biondi e lisci portandoseli sulla spalla destra,coprendo così parte dello scollo dell’abito nero attillato che indossava. Capisco le sue intenzioni e ...
    ... mi siedo sulla poltroncina davanti al letto. Noto le sue gambe, bellissime e velate di nero, il suo sguardo, magnetico e provocante,attraverso i suoi occhi azzurri, mi entra dentro,so già cosa mi aspetta e inizio ad eccitarmi.
    
    Cala una spallina dell’abito, poi anche l’altra. Lo spinge sui fianchi e poi lentamente lo fa scorrere giù, fin quando non cala ai suoi piedi. Toglie con stile prima un piede e poi l’altro, il gioco della seduzione è solo all’inizio. Compie 2 passi verso di me, si ferma, e, con un’occhiata provocante cala entrambe le spalline della sottoveste di seta bianca che aveva sotto l’abito. Rimane così in intimo, calze autoreggenti nere e scarpe. Compie un altro passo, calando le spalline del reggiseno, poi un altro, sganciandolo. Si trova a 2 passi da me, ruota le sue forme, pressochè perfette, e cala il perizoma nero in pizzo da cui si intravedeva il suo centro. Poi, con passo sinuoso si siede al bordo del letto. Si sgancia il laccio del sandalo destro, scosta il piede subito accanto e,guardandomi, inizia ad arrolotare la calza. Giunta, lentamente, alla caviglia la prende per la balsa e inizia a tirare verso di sé, facendola sgusciare via dalla caviglia fino alle punte delle dita dei piedi. Se la annoda attorno al collo e si riaggancia il sandalo che aveva tolto. A quel punto mi fa cenno con l’indice di avvicinarmi, slega la calza che aveva al collo e me la porge, unendo le mani. Vuole essere legata, non me lo faccio ripetere due volte, si stende sul letto, ...