1. La nipotina leccapiedi - cap 4


    Data: 08/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: DominazioneDomestica, Fonte: EroticiRacconti

    ... serata ai loro piedi.
    
    Dopo avere baciato, quale saluto, i piedi ai nonni, si era diretta verso il bagno, dove trovò candele accese e aromi nell’acqua. Durante il rilassamento pensò che la vera nudità l’aveva provata nel calore che le avevano dimostrato, tale da farle abbattere ogni difesa e mettersi, qualche sera addietro, a leccare i loro piedi.
    
    Era strano il rapporto che si stava creando con i nonni. Le sembrava che la stessero trascinando in una corsa a piedi nudi nel prato, avvolgendola tra le loro braccia.
    
    Si presentò nuda in sala, dove la attendevano per cenare. Aveva qualche chilo di troppo ma fu Valerio a darle fiducia.
    
    -Tesoro, sei bellissima, vero Altea?-
    
    -Sì, un vero amore-.
    
    La donna si era alzata e la fece destinataria di una carezza e di un bacio sulla guancia che ebbero il potere di scaldarla.
    
    La fecero sentire come se fosse una situazione naturale, nessun imbarazzo o sguardi particolari, men che meno battute che non si addicessero alla loro signorilità.
    
    Cenarono e la fecero sentire a casa.
    
    Francy scoprì che alla nudità di pelle seguiva quella dell’anima.
    
    Si sentiva esposta nei pensieri e nelle sensazioni, avvolta dal calore di quei nonni che, nonostante non si fossero frequentati molto, la facevano sentire bene, stretta tra loro pur avendola tenuta sotto i loro piedi.
    
    Scoppiò a piangere appena iniziato il pasto. Si capiva che era una diga rotta, che aveva tenuto molto più di ciò che usciva e che, raggiunto il punto di ...
    ... rottura, aveva aperto gli argini delle emozioni.
    
    Il punto di rottura fu proprio quel calore umano nei nonni ritrovati o, meglio scoperti.
    
    I due coniugi interruppero il pasto e si interessarono a lei, con sincerità.
    
    Questo peggiorò la situazione.
    
    -Scusate. Scusate, sono una sciocca-.
    
    Valerio le prese la mano e Altea, alzatasi, la abbracciò da dietro, stringendola.
    
    -Tesorina cara, cosa ti fa stare male?-
    
    La diga si aprì definitivamente.
    
    Quella mattina era andata a dare un esame che era andato male. I nonni non sapevano che stesse studiando e si accorsero che sapevano pochissimo della loro nipote. Troppe cose la pressavano. Lo studio era tanto. Per mantenersi agli studi aveva trovato quel lavoro che, se da una parte le consentiva di studiare, dall’altra le toglieva tempo. A ciò si aggiunga che era sola ed a volte si sentiva persa. Piangeva perché quel calore provato con quei nonni, coi quali peraltro non c’era stato quasi nulla se non il tono e le belle maniere da loro usate, le avevano fatto uscire questo peso che aveva sul petto.
    
    La cena si era fermata e lei aveva avuto modo, dopo essersi sfogata, di riprendersi.
    
    -Scusate, adesso è passato, sto meglio, grazie. E’ stato un momento di debolezza. Avevo studiato tanto. Lo darò nuovamente e la prossima volta andrà bene-.
    
    I nonni fecero bene alla sua autostima, complimentandosi per il lavoro e lo studio. Un esame andato male è uno stress, ma ne seguirà uno che andrà bene, come tante cose nella ...