Che figli di putt…. mi avete preso per il culo...
Data: 08/11/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: acquainbocca50, Fonte: Annunci69
... una mano. Lei chiuse gli occhi e reclinò la testa all’indietro. I suoi denti iniziarono a mordere il labbro inferiore. Pose una mano sul seno e lo strinse. Avrei voluto avvicinare il mio viso sul suo sesso, baciarle il ciuffettino di peli, leccarle il clitoride, ma non potevo. Provavo godimento e sofferenza allo stato puro e in simultanea. Dovevo fare qualcosa, volevo stringerla tra le braccia e baciarla. Ebbi l'idea di andare in bagno: ero sicuro che mi avrebbe accompagnato. Così fu. Attraversammo un corridoio. Il bagno era proprio di fronte. Chiusi la porta e la baciai così forte da sentir male alle labbra. Le mie mani andarono dappertutto: seni, cosce, culo, ero come un bambino di fronte a un tavolo imbandito di dolci che vuol mangiare tutto insieme. Ero così eccitato che non riuscivo neanche a pensare. Tutto il mio essere, tutto quello che ero, era concentrato sul mio cazzo. Lei si staccò dalla mia bocca e scese giù. Afferrò il mio cazzo con una mano e lo mise in bocca con una foga tale che temetti per la sua incolumità. Poi si rialzò e ansimando mi disse:
- “Mettilo dentro, dai, adesso…” –
- “No” – dissi, in un attimo di lucidità. – “Dobbiamo smettere, lui ci starà aspettando.”
- “Solo un attimo, dai, un attimo soltanto, mettilo dentro.” - Appoggiò le spalle su una parete e allargò le cosce.
Afferrai il mio cazzo come fosse un coltello, lo puntai sul suo sesso e spinsi con forza. Le sue pareti calde e bagnate mi accolsero come burro. Sentivo il suo fiato ...
... caldo mischiarsi al mio, il calore del suo corpo inondare il mio, i suoi seni schiacciati sul mio petto. Ero in trance.
A un tratto sentimmo la voce del marito: - “Anna?”
Mi staccai immediatamente da lei e, quasi d’istinto, provai a sollevarmi le mutande. Ma le mutande, insieme a tutto il resto, era nel soggiorno. Ebbi un attimo di panico a ritornare in soggiorno nudo. Feci un lungo respiro, poi aprii la porta del bagno e mi risedetti accanto a lui e ripresi a parlare.
- “Dieci minuti ed è pronto.” disse Anna.
- “Si dice che di solito che la cucina tedesca non vale un granché e che sia solo crauti e wurstel, ma non è così. Anna è un’ottima cuoca e sta preparando un piatto tedesco. Mmm, senti che profumino che viene dalla cucina…” - disse
- E’ vero, davvero un buon profumo, cos’è? – chiesi.
- Bistecca alla Bismarck. Ti ricrederai sulla cucina tedesca.
Dieci minuti dopo, eravamo attorno al tavolo a gustarci l’ottimo piatto preparato dalle mani amorevoli di Anna. Mangiare con una donna con le tette esposte che di tanto in tanto si appoggiano sul tavolo come due mozzarelle di bufala è un’esperienza mistica che è difficile descrivere con il comune linguaggio. Così come ogni musulmano ha l'obbligo di recarsi alla Mecca almeno una volta nella vita, se i suoi mezzi lo consentono, allo stesso modo ogni uomo dovrebbe provare questa esperienza almeno una volta.
Finito di mangiare lui ed io ci spostammo di nuovo sul divano, in attesa del caffè che Anna stava ...