Pillole di erotismo – Brevi esperienze di una giovane coppia
Data: 07/11/2022,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu
... del bagno, potevo notare la mia pelle abbronzata che lasciava i segni più chiari del costume intorno al mio seno; una seconda che rimane bella alta quando sono nuda. Il mio corpo è sinuoso, i lunghi capelli castano scuri, quasi neri, ricadono nelle spalle strette e proporzionate scendendo poi verso il mio bacino dai fianchi alti. Il mio sesso era stato depilato completamente e dallo specchio vidi subito che Alessio mi mangiava con gli occhi. Lo specchio era abbastanza grande da permettere di vedere le nostre figure dalle cosce in su. Anche Alessio aveva una carnagione abbronzata, più alto di un paio di palmi rispetto a me risaltava con il suo corpo magro ma muscoloso. Guardandolo mi accorsi che il suo pene si era gonfiato ed indurito scappellandosi a metà. Non era ancora un’erezione completa, ma era comunque piacevole vederla dritta a pochi centimetri da me. Gli sorrisi guardandolo attraverso lo specchio per fargli capire che prendevo la cosa come un complimento ed apprezzavo. Iniziammo a lavarci, partendo dal collo, alle ascelle, alla schiena. Lui era leggermente dietro di me, per cavalleria iniziò ad aiutarmi bagnandomi le spalle e il seno, ed infine approfittò della situazione per far scorrere le sue mani bagnate lungo il mio sedere ed il mio sesso. Non che a me tutto ciò dispiacesse, ma avevamo poco tempo e cercai di non farmi distrarre. Però, il toccarmi tra le mie labbra più intime aveva trasformato la sua erezione che ora era veramente dura e gonfia e lui, ...
... posizionandosi dietro di me, mi strinse con forza i fianchi e me la fece sentire contro il culo. Gli sorrisi tra il comprensiva e l’eccitata ma aggiunsi subito: ‘Ale, lo sai che non possiamo ora, dobbiamo andare.’ Lui però non sembrava scoraggiato dalla situazione. ‘Mari dai, te lo metto dentro solo un po’, ho voglia di penetrarti’. Come se non bastassero le sue parole ad eccitarmi, accompagnò quelle frasi con un paio di spinte contro il mio culo. Anche non volendo, mi venne spontaneo sospirare con la bocca socchiusa e andargli incontro con il sedere, sporgendolo in fuori. Ora ero io a volerlo dentro. ‘Va bene Ale, ma solo un minuto, poi lo sai che dobbiamo andare, recupereremo il resto stasera.’ Dicendo così mi appoggiai con le mani alla ceramica del lavandino, allungandomi e sporgendo ancora di più il mio culetto in maniera invitante. Entrambi siamo concordi nel credere che sia la curva più sexy del mio corpo, anche perché non ho un seno troppo abbondante, così immaginai di essere posizionata proprio come lui mi voleva, a pecora davanti allo specchio. Alessio non perse nemmeno un istante, probabilmente avrebbe voluto leccarmela sentendo i miei odori forti di donna sudata, accaldata ed eccitata, ma non avevamo tempo. Così, in modo brutale e grezzo, si sputò su una mano e me la passò sulle labbra un paio di volte penetrandomi con due dita. Poi sputò di nuovo sulla stessa mano che usò per lubrificarsi la cappella e la prima parte dell’asta. Ammetto che è un’immagine molto ...