Max
Data: 08/07/2018,
Categorie:
Hardcore,
Tabù
Sesso di Gruppo
Autore: be69a0b85678, Fonte: xHamster
Sono bella, davvero bella. Non sono altissima, ma snella. Modellata bene, 4° di seno, culo rotondo pancia piatta e un viso innocente che dimostra meno della mia età.
Ho 21 anni ma se mi guardate in viso sembro una ragazzina, ma se abbassate lo sguardo non vi chiedete più quale sia la mia età.
Sessualmente attiva dai 16 anni solo da un anno ho trovato finalmente la mia dimensione. Mi sono comportata come una ninfomane mai soddisfatta, passando da cazzo a cazzo prima con i miei compagni di scuola, poi con i loro amici, poi con qualche babbo, poi con chiunque mi si avvicinava.
Prendevo cazzi, godevo sì, godevo. Fin dalle prime volte ho avuto orgasmi multipli, ma poi mi sentivo come se non avessi fatto e provato nulla. Ho fatto pompini su pompini, mi sono fatta fottere figa e culo, ho partecipato a festini più o meno partecipati, ma alla fine dopo essermi lavata non mi è mai rimasto nulla se non il senso di vuoto.
Ero ricercata e popolarissima, così bella e così disponibile, ma non ero felice e pensavo di avere qualcosa che non funzionava.
Poi un anno fa mi sono trasferita in una città più grande, in cerca di un lavoro e per risparmiare sui soldi che avevo in attesa di un'occupazione affittai una stanza nell'appartamento di un signore anziano, Mino che viveva coln Max, il suo pastore tedesco.
Mino, o meglio nonno Mino come mi chiese di chiamarlo era un vecchietto piccolo e tondo, con la faccia da maiale ma era molto gentile e premuroso. e quando potevo portavo ...
... il suo cane a fare lunghe passeggiate, perchè lui non amava molto camminare.
In qualche settimana si accorse che vivevo un disagio. Uscivo, rientravo e ho capito che mi studiava e si rendeva conto che uscivo a caccia di uccelli, ma che la mia insoddisfazione cresceva.
Una sera affrontò l'argomento e mi disse che potevo parlare con lui, magari poteva aiutarmi. Mi trovai a raccontargli la mia vita sessuale, così attiva e così insoddisfacente, e gli parlai con le lacrime agli occhi. Fu liberatorio.
Lui mi prese il viso fra le mani e mi disse che se volevo, se mi fossi fidata e lo avessi lasciato fare era convinto di potere risolvere il mio problema.
Gli risposi che se fosse stato vero avrei fatto sempre tutto ciò che avesse voluto.
Mi passò la lingua sulle labbra, con fare lascivo e feci per tirarmi indietro. Lui mi invitò ad avere pazienza e lasciarlo fare. "Fidati di nonno Mino"
Mi esplorò la bocca con la sua lingua bagnata e invadente. Erano baci di possesso non di tenerezza. In breve mi trovai nuda sul suo letto con la sua bocca che vagava fra la bocca e le mammelle, succhiando e mordendo, mentre le sue mani grassocce spremevano il mio seno e pizzicottavano senza alcuna delicatezza i capezzoli.
Ci si attaccò come se la sua vita dipendesse dalla mungitura delle mie tette. Era a tratti doloroso, sentivo tutto il seno gonfio e dolorante e i capezzoli iniziarono a pulsare e bruciare sotto i colpi della sua lingua, costretti nelle sue mani.
Quando una mano ...