Una moglie in prestito
Data: 03/11/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: alebardi, Fonte: Annunci69
... mentre le sborrava nella fica. Le stava talmente tanto addosso che pensai le avrebbe fatto male, ma guardando l’espressione di beato stordimento che si era disegnato sul volto di lei, capii che starsene schiacciata contro il muro, con quell’uomo di trent’anni più vecchio che continuava a spingerla da dietro, le stava provocando un piacere sconfinato.
Passò almeno un minuto, prima che quello sconosciuto cominciasse a rilassare i muscoli e ad allentare la spinta in avanti. Lo vidi fare un mezzo passo indietro, dando alla Fede lo spazio sufficiente per riprendere a respirare. E quando fece a ritroso un movimento più deciso, rimasi immobile a guardare il suo lungo e grosso cazzo che usciva lentamente dal corpo di mia moglie, centimetro dopo centimetro.
Per un istante mi chiesi fino a dove le avesse spinto quell’arnese. Era talmente lungo che pensai le fosse arrivato fino in gola, dopo averla attraversata tutta.
Ero ancora assorto in questo mio pensiero quando lo vidi darle una sculacciata fortissima sul culo, e prima che lei potesse dire qualsiasi cosa, la fece girare con forza, la spinse di nuovo contro il muro, questa volta mandandola a sbatterci contro con la schiena, le mise la mano destra dietro l’orecchio sinistro e si chinò leggermente su di lei, mettendole la lingua in bocca.
La Fede gli buttò le braccia al collo e ricambiò quel bacio, spingendo la sua lingua in profondità nella bocca di quello sconosciuto. Io restai a guardarli limonare a lungo, mentre la ...
... mia mano non smetteva di muoversi lentamente sul cazzo, e sarei andato avanti ancora, se mia moglie non si fosse staccata dalla lingua di lui per dirgli: “E adesso spostati, che voglio il cazzo di mio marito.”
Lo scostò di lato con un gesto deciso e autoritario, e mentre lui se ne restava immobile e con la bocca spalancata, sorpreso dalla determinazione della ragazza che aveva appena riempito di sperma, lei fece due passi verso di me, si chinò sul mio corpo per leccarmi velocemente il capezzolo sinistro, e poi si inginocchiò.
Ammirai la velocità con la quale i suoi capelli lunghi e neri si avvicinarono al mio ventre e naufragai nel piacere sconfinato della sua bocca che si impadroniva del mio cazzo, avvolgendolo con la lingua che fino a pochi secondi prima si stava intrecciando con quella di un altro uomo.
Mi sentii bagnare dalla sua saliva, che mi lasciava copiosa sulla pelle. Le allungai entrambe le mani nei capelli e accompagnai il suo movimento profondo, avanti e indietro, lasciandomi ubriacare dal piacere che soltanto lei sapeva darmi.
Soffiai: “Cazzo, Fede…”
Incrociai per un istante lo sguardo eccitato dello sconosciuto, e poi chiusi gli occhi e mi abbandonai alla bocca di mia moglie. Sarei scoppiato presto, lo sapevo, e quando lei prese a masturbarmi con forza, tenendosi dentro solo la cappella, che continuava a leccare, sentii il mondo cadermi addosso.
Sussurrai: “Porca troia, vengo…”
Lei se lo tolse velocemente dalle labbra e se lo puntò sul seno. ...