1. La mia vita con lei 22 – Viaggio in Svizzera – parte seconda


    Data: 08/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu

    ... ma anche gli altri due sono molto buoni” “Meglio dei vostri?” “Beh adesso ti stai allargando” le rispondo ridendo e interviene Gabriella: “I nostri li avete mangiati quando siete state da noi, che ve ne è sembrato?” “Buonissimi” risponde Carola “Specialmente quello molto saporito, come lo chiamavate prov….” “Provolone piccante Carola” “Si Gabriella proprio quello, era veramente squisito” “Si è vero” conferma anche Helen: “Infatti è quello che io e Riccardo preferiamo in assoluto” “Dovresti mandarcene un po’ tesoro” le dice Helen: “D’accordo cara, la prossima volta che andiamo a prenderlo a Pompei chiedo al negozio se possono spedirtelo, ma credo non ci siamo problemi; magari tu ci mandi una forma di Berner in cambio” “Ahahah d’accordo cara” e continuando a discutere svuotiamo tutti i piatti e le due bottiglie di birra; Helen si massaggia sull’addome e sul seno e mi guarda sbattendo gli occhi: “E’ ora di pensare al nostro divertimento non credete?” “Si Helen, ma devi prestarci almeno uno strapon” le risponde Gabriella: “Vallo a prendere Carola, quello che preferisci, tanto a me non serve” e vedo Carola alzarsi e andare nella loro stanza per poi uscirne con uno strapon in mano e portarlo nella nostra stanza; Gabriella mi abbraccia e mi stampa un lunghissimo bacio alla francese: “Amore stavolta hai un duro compito, sei il primo uomo che va con Helen, fatti onore come con Carola mi raccomando. Ti amo” “Anche io ti amo mogliettina” le rispondo e vado verso Helen che mi prende ...
    ... per mano ed insieme andiamo nella sua stanza; mi volto prima che lei chiuda la porta e vedo Gabriella che ci fissa sorridendo, ma noto un lampo di gelosia nei suoi occhi che me la fa amare ancora di più.
    
    Come chiude la porta Helen si slaccia la vestaglia; ha anche lei una settima di seno come Gabriella, leggermente più calante ma con le stesse grosse areole, e anche per il resto è leggermente più abbondante di mia moglie, ma è una donna che lo farebbe venire duro anche solo con uno sguardo; mi tira a se e mi infila la lingua in gola e rimaniamo così per almeno due minuti scambiandoci litri di saliva l’un l’altro; quando ci stacchiamo mi guarda sorridendo: “Riccardo ti è mai capitata una vergine?” “Sinceramente no Helen” “Beh io è come se lo fossi” “Per me non è un problema cara, anzi è un incentivo” e senza perdere altro tempo mi metto dietro a lei e comincio a palparle i grossi seni: “Oooooohhhh siiiii mi piace sentirmeli palpare daiiii” mi risponde ed io continuo e poi faccio scendere la mano sul suo addome pronunciato ed arrivo a toccarle la peluria: “Mmmmmmmmmmmmmmmmm” geme lei e io ne approfitto per passare un dito sulle sue grandi labbra: “Oooooooohhhhhh oooooooohhhhhhhh” geme forte e io le ripasso davanti per baciarla in bocca e le dico di sdraiarsi di schiena sul letto con le gambe alzate, e lei mi obbedisce come un cagnolino; mi inginocchio davanti a lei, tuffo il mio viso in mezzo alle sue cosce e comincio a brucarle la passera: “Oooooooohhhhh siiiiii daiiiii ...
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