1. I miei due zii (Capitolo 3)


    Data: 29/10/2022, Categorie: Masturbazione Tabù Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... che non sarei stato un problema e forse la mamma gli avrebbe permesso di portarmi al cinema. Per me sarebbe stata una festa e ricordo che mi protesi e lo baciai sulla guancia. Per scherzo lui mi disse di non essere birichino perché avremmo potuto essere arrestati per esserci baciare su un autobus, che se l’avessi fatto ancora mi avrebbe fatto il solletico ed alzò una mano muovendo le dita. Io mi strinsi nell'angolo del sedile e dissi: “Oh no, per favore”. Lui disse che stava solo scherzando, lasciò cadere la mano sulla mia gamba e la lasciò là.
    
    Mi sembrò una cosa da uomo ed appoggiai una mano sulla sua gamba vicina a me. Non so quanto restammo così ma divenni consapevole che la sua mano si era mossa un po’ e la punta delle sue dita era sotto i mie shorts. Non dissi niente ma lo guardai, lui mi stava guardando sorridendo e disse: “Ora fai il bravo ragazzo con tuo zio” ed io rimasi fermo senza sapere quello che lui voleva facessi. La punta delle sue dita mi stava carezzando la gamba ed era divertente ma mi spaventai quando il mio cazzo cominciò ad indurirsi, non volevo che se ne accorgesse, ma non potevo nasconderlo.
    
    Mi disse di mettere una mano nella tasca dei suoi pantaloni, lo feci ma in quella tasca c’erano solo dei buchi. Lui mosse la mano che era sulla mia gamba, spinse giù la parte anteriore degli shorts ed entrò nelle mie mutande. Gli dissi che c'era un buco nella tasca e lui rispose: “Metti una mano nel buco e toccami.” Ora sul bus c’eravamo solo noi due e lui ...
    ... si sentiva più sicuro. Rimisi la mano nella tasca e questa volta la infilai nel buco. Non potevo credere a quello che sentivo. Era enorme ed io tentai di togliere la mano ma la sua me la coprì e la tenne là mentre diceva: “Rimani lì. Tienila lì e tocca, sii un bravo ragazzo.”
    
    Contemporaneamente lui stava giocando col mio uccello e naturalmente era bello ma ero stupito da come sembrava grosso il suo pene nella mia mano. Si spostò sul sedile e mi disse di estrargli l’uccello e guardarlo. Spostai la mano per aprirgli la patta ma lui disse “No, fallo uscire dalla tasca e guardalo.” Non era facile muovere il suo cazzo nei suoi pantaloni per fargli attraversare la tasca ma ci riuscii mentre lui si muoveva per facilitarmi. Naturalmente solo una parte uscì dalla tasca ma ora potevo vederlo! Non era come quello di zio Giovanni, era come il mio, intonso e con il prepuzio teso sulla punta che era luccicante e bagnata. Sembrava enorme e la fessura sembrava larga e bagnata. Lo guardai, lui mise una mano sul mio collo e mi spinse giù verso la tasca, capii quello che voleva che facessi. Lui disse “Leccalo. Abbiamo molto tempo.” Quando ci misi sopra le labbra si mosse, il prepuzio scivolò indietro sulla cappella e mentre lui mi tratteneva là, scoccò nella mia bocca aperta. Lo sentii dire tranquillamente: “Leccalo come un lecca lecca”, lui stava giocando col mio cazzo che ora era veramente duro e mentre leccavo cominciai a sborrare! Ero là che eiaculavo nei miei pantaloni col cazzo di mio ...