La nipotina leccapiedi (parte 2)
Data: 28/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: DominazioneDomestica, Fonte: EroticiRacconti
Francy manifestò contentezza sincera nel rivedere sua nonna. Aveva spesso ripensato all'esperienza vissuta che le aveva lasciato una grande sensazione di benessere.
Abbandonò la cliente e seguì Altea che era andata a sedersi sulla stessa poltroncina di qualche giorno addietro, testimone della sua prima sottomissione.
La cliente, vistasi trascurata, si alzò seccata per andarsene ma fece in tempo a vedere la commessa che si inginocchiava davanti a quella signora che aveva chiamato “nonna” e cominciò a leccarle i piedi, dopo averle tolto le scarpe fingendo di provarne un paio.
“Nonna, scusami, devo iniziare a sistemare per il cambio turno”.
Sembrava dispiaciuta, quasi temesse l'allontanamento della donna.
Altea guardò divertita, ed eccitata, la ragazza. Poi diede un'occhiata all’orologio. In effetti era tardissimo.
“Tesorina, perché non andiamo a pranzare insieme. Tra poco arriverà anche tuo nonno”.
Si diressero ad un ristorante non molto lontano.
Aspettarono Valerio, un uomo elegante, signorile, qualche anno in più della moglie.
L’uomo fu molto affettuoso con la nipote alla quale non faceva mai mancare una carezza delicata sul viso.
Cominciarono a pranzare. Il cibo era buono e la compagnia aveva rilassato Francy, finché, con grandissima naturalezza, Valerio la spiazzò con una domanda a bruciapelo.
“Mi ha detto tua nonna che sei una bravissima leccapiedi”.
Francy smise di mangiare e, forchetta a mezz’aria, prima guardò i due nonni, ...
... poi abbassò lo sguardo, imbarazzata.
Il tono di voce dell’uomo aveva il potere di avvolgere, riscaldare e rilassare.
“Non ti devi vergognare, Francy. Non c’è nulla di male. In ogni caso so benissimo che i piedi di Altea sono bellissimi”.
“Amore, mi lusinghi sempre”.
“Altea, tu sai che il mio amore per te è direttamente proporzionale al numero di anni che abbiamo passato assieme, ma questo non mi impedisce di avere lucidità e imparzialità nel descrivere la tua bellezza.”
“E’ vero nonna, ha ragione. Io ne sono affascinata da tempo e non ho saputo resistere. Hai ragione nonno, a me piace leccare i piedi”.
Sembrava volesse aggiungere qualcosa ma che restasse frenata da qualche remora.
“Vai avanti Francy”.
“Non vorrei essere sgarbata. Voi siete così gentili”.
Fecero fatica ma la convinsero ad ammettere che era attratta dai piedi delle persone della sua famiglia.
Fantasia che non aveva mai potuto soddisfare. Si limitava a leccare i piedi dei suoi fidanzati, ma quel desiderio le era rimasto dentro.
Interruppero il discorso e parlarono di altro. La ragazza tornò a rilassarsi e ad abbassare quelle difese che istintivamente aveva alzate.
I nonni la accompagnarono in negozio dove la aspettava il secondo turno, dalle 16 alle 19.
C’era ancora molto tempo quindi andarono a prendere un altro caffè.
Prima di lasciarsi, al momento di abbracciarsi, il nonno la trattenne qualche secondo in più, riscaldando i suoi occhi con il suo sorriso aperto e ...