1. Luisa


    Data: 26/10/2022, Categorie: Incesti Autore: lingua di gatto, Fonte: RaccontiMilu

    Luisa Era stato il risultato di una disattenzione a diciotto anni. Dovette sposarsi per evitare scandali, in Italia nel 1960. Non lo aveva saputo educare ed era venuto su capriccioso e volitivo. La giovane madre non faceva altro che pensare al sesso e a come soddisfare le sue voglie. Quella sera madre e figlio erano soli perché il marito era via per una diecina di giorni, per lavoro. Pioveva a dirotto. Il ragazzo, dieci anni, ebbe paura per un abbagliante lampo con conseguente boato del tuono. Corse piangendo nella stanza da letto della madre. Anche la madre aveva paura del temporale, così lo invitò nel suo letto a dormire assieme. Era estate, la donna dormiva con una camiciola da notte molto leggera e, per abitudine, non indossava altro. Il ragazzo indossava un pigiama a maniche corte con pantaloncini. Si rannicchiò sotto le coltri e tremava per il terrore. Si mise di fianco, voltando le spalle alla madre. Questa si strinse a lui e fece combaciare il fondoschiena del ragazzo con il suo grembo. Gli cinse un braccio sotto la nuca e con l’altro lo stringeva a sé poggiando la mano sul suo ventre. Pian piano i due si calmarono e si addormentarono. Più tardi la madre si girò sul fianco opposto assumendo la posizione fetale. Il ragazzo, nel dormiveglia, si girò anch’egli e volendo ancora sentire il calore della madre, le si avvicinò abbracciandola. In modo naturale il suo grembo accolse le natiche della donna che si erano scoperte nel momento che si era girata. La mano del ...
    ... ragazzo stringeva la madre a sé con la mano poggiata sul suo basso ventre e il pene, coperta dai pantaloncini, si era insinuato nel solco delle natiche. Il ragazzo, prepubescente, ebbe comunque una erezione e strinse a sé maggiormente la madre. Sentiva piacere e il pene si indurì maggiormente. Il ragazzo si svegliò completamente e, vedendo la madre dormire, si strofinava piano per non destarla. Non pago di ciò, si staccò momentaneamente dalla donna e con una mano si abbassò i pantaloncini scoprendo il pene. Si riposizionò di nuovo e prima di abbracciare la madre pose la punta del pene vicino allo sfintere della donna. Riprese a spingere ma non ottenne alcun risultato sperato. Tutti questi movimenti avevano destato la donna che, per la giovane età, per l’inesperienza e per la costante voglia di sesso, non reagì e finse di essere addormentata. Il ragazzo continuava a spingere ma non riuscì ad introdursi nel culo della madre sia perché lo sfintere non era lubrificato sia perché il cazzo del ragazzo non era completamente sviluppato. La donna per lunghi minuti stette ferma e lo strofinio del cazzo nel suo solco anale le procurò molto piacere tanto che si bagnò la vulva. Ebbe un movimento istintivo e si girò supina. Il ragazzo ebbe paura di averla svegliata, si ritirò al suo posto e ancora con il pigiama abbassato, se ne stette buono buono. Si riaddormentarono di nuovo e al mattino fecero finta di niente. La sera dello stesso giorno il ragazzo chiese di nuovo di poter dormire nel letto ...
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