Maria luisa, la figlia troia dei vicini 2
Data: 26/10/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69
Dopo la prima volta, lei iniziò a venire 2 volte la settimana, nei pomeriggi. Ogni tanto le davo ripetizioni, ma il più delle volte scopavamo come ricci. Lei prendeva la pillola da tempo, per cui non avevo remore a venirle dentro. Inoltre, da quando aveva iniziato a venire con me, aveva smesso di frequentare altri ragazzi con la scusa dello studio perchè, mi disse, la facevo godere molto di più e soprattutto, duravo molto più a lungo.
Una venerdì sera, come spesso accadeva, i suoi mi invitarono a cena a casa loro. Quella sera lei era vestita con un maglione alquanto largo e scollato che lasciava vedere porzioni abbondanti del suo bel seno e con una gonna larga che le arrivava a metà polpaccio.
Quando arrivai, mi aprì lei, così potei pure verificare che non portava mutandine.
Mi fece accomodare in sala, assieme ai suoi genitori. Lei stessa servì degli aperitivi e poi si sedette a fianco a me. Parlammo per un po’ di tempo poi, mentre sua madre si alzava per andare a controllare la cena, lei mi chiese di salire in camera sua che voleva mostrarmi una cosa sul suo pc.
Io la seguii e, come arrivammo in camera, mi gettò le braccia al collo e mi baciò.
-‘Ho una voglia matta di te disse, fra un bacio e l’altro.
-‘Anch’io ho voglia’ risposi.
-‘Come facciamo ? Io non ne posso più sono tutta bagnata.’
-‘Senti, ho un’idea, io mi siedo sulla tua poltrona, tiro fuori il cazzo, e tu ti siedi sopra di me, nascondendo il tutto , con la gonna’, dissi.
Facemmo così, ...
... mi aprii i pantaloni, tirai fuori il membro ben eretto, lei si alzò la gonna, voltandomi la schiena e si impalò con un sospiro. Lei iniziò a muovere il bacino avanti ed indietro. Stava mugolando dal piacere quando, ad un tratto, sentimmo dei passi sulle scale. Ci fermammo immediatamente, sistemammo la sua gonna a coprire il tutto e facemmo finta di lavorare al computer, mentre lei, sempre ben infilzata sul mio uccello, si muoveva lentamente.
Ad un tratto si aprì la porta della camera ed entrò suo padre.
-‘Cosa state facendo ?’ chiese.
-‘Gli sto mostrando alcuni dei compito che ho preparato sul computer, papà’, rispose lei.
-‘Così ? Seduta su di lui ? Non sei mica più una piuma’ fece il padre.
-‘Oh, non preoccuparti, non è che pesa più di tanto. Il fatto è che c'è una sedia sola ed allora abbiamo pensato a questa soluzione’ dissi io.
-‘Bene, ma fate presto, tua madre dice che la cena sarà pronta fra meno di 10 minuti.’ disse lui, e se ne andò richiudendo la porta.
Noi accelerammo il ritmo ed infine lei venne con un urletto strozzato per non farsi sentire. Poi si alzò, mi rimise il cazzo nei pantaloni, chiudendo la zip.
-‘Povero caro, sei rimasto insoddisfatto. Dovremo rimediare dopo
-‘Posso aspettare, intanto andiamo, se no si insospettiscono’ dissi io, aprendo la porta della camera ed uscendo.
Dopo cena, ci sedemmo nuovamente in sala, i suoi su un divano, io su di una poltrona e lei mi si sedette in grembo.
-Sta diventando un’abitudine’ disse ...