Schiava di Padrona Laura
Data: 24/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Lesbo
Autore: manupicco, Fonte: RaccontiMilu
... mio culo e mi fece camminare , lasciavo una scia di umori come , le molliche di pollicino ” Vedi cagnetta schiava questo e’ solo l’inizio del tuo supplizio, e questo plug con chiusura che ti regala Armando con chiavi che dara’ a me e al tuo maritino, chiaro CAGNA? “…..Armando che vigilava nel momento che mi vide sofferente disse ” aveva ragione Laura ,sei una cagna monella “…..e rise. Avevo la gola secca e dissi che avevo sete , ma ancora non avevo finito di dire cio’ che Padrona Laura si allargo le gambe e sopra di me mi fece aprire la bocca e si scarico con la sua pioggia dorata nella mia bocca…….a quel punto mi disse” adesso scegliamo il vestino per il pranzo”…guardammo un guardaroba , che solo a pensieri mistici di uomini veniva solo voglia, continuava a tirare le catenelle che avevo attaccate sia ai capezzoli che alle labbra della figa, Armando ci seguiva come un’ombra, e quando mi fece vedere il mio vestitino, era solo un’intreccio che non copriva assolutamente le parti intime, il mio piacere con Padrona Laura era solo all’inizio delle sue perversioni…dopo aver indossato ,il nuovo vestitino dato da Armando, sempre con le catenelle attaccate hai capezzoli, e alle labbra della figa Padrona laura attacco’ la sua catena al mio collare e mi fece uscire dal sexy shop, avendo il culo slabbrato, mi disse ” cara la mia cagna schiava , il plug con la chiave te lo metti in borsa ora e domani mattina tuo marito te lo mettera’ dentro chiudendolo fino alla sera, e gli racconterai ...
... tutto cio’ che e’ successo, mentre gli dirai di farsi una sega sul tuo viso senza scoparti ,cara la mia troietta schiava “. Presi il plug lo misi nella borsa e mi fece camminare davanti a lei cosi’ si poteva gustare tutta la scia del mio piacere che colava lungo le cosce velate dalle mie calze nere , e per terra lasciavo le mie gocce di piacere. Mi fece salire sulla sua auto mettendo sotto una asciugamano , anche perche’ avrei fatto un macello sul sedile, e lei di rimando una volta sistemata in auto disse ” Sei proprio una lurida cagna , stai perdendo piscio senza che neanche te ne accorgi, talmente sei ancora eccitata lurida troietta schiava ” , io mi sentivo veramente in una situazione spossante ,ma il supplizio non era finito , anzi esibirmi in giro era solo una parte della giornata , arrivammo al ristorante del suo amico che secondo me conosceva benissimo , ma prima di entrare avevo la pipi’ da fare e lei mi disse ” forza cagna da in piedi alza la gamba e falla li vicino alla siepe ” mentre eseguivo questo atto liberatorio , mi sentivo circondata da occhi di tutti i passanti, e diventai rossa in viso per la vergogna , sia per cio’ che stavo facendo , ed il mio abbigliamento poco propenso ad una uscita al ristorante. Ci apri la porta Mario ( il proprietario )…..” Cara la mia Laura eccoti arrivata finalmente, vedo che una nuova cagna e’ con te complimenti, e sembra che abbia un bel culo bello sfondato , comunque il tuo tavolo e’ pronto sopra il soppalco a vetro come mi hai ...