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314 – Francesca – Oggetto: quello che farei con te
Data: 21/10/2022, Categorie: Etero Sensazioni Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... gemi. Ti do un colpetto e geni ancora una volta. Riprendo a sfregare e tu gemi, ansimi, sospiri, dici frasi apparentemente sconnesse che interpreto come voglia di essere scopata. È evidente che stai impazzendo e vuoi una maggiore eccitazione per far sapere a te stesa fino a che limite puoi arrivare. Inarchi la schiena affinché possa entrare in te. Lo vuoi dentro ma non è ancora venuto il momento che ti possa accoppiare con me per diventare una cosa sola. Ti succhio prima uno dei tuoi favolosi capezzoli ornato da un grosso anello dorato e poi all’altro, li mordicchio, li lecco rapidamente e ci gioco per un po’. La tua fighetta, così come la chiami tu, trema e sbrodola umori sul mio cazzo eretto. Appoggio la cappella sul clitoride e premo forte facendoti impazzire di piacere e ti agiti invasa da sensazioni uniche e forti. La conseguenza è che tu lanci dei gridolini di piacere accompagnati da lunghi sospiri in cui sembri dover morire soffocata mentre non smetto di torturarti i capezzoli diventati durissimi. Proseguo a torturarti anche il clito alternando colpetti con la cappella a schiaffi con le dita. Tu godi tanto ai miei schiaffi dati sul clito e sulle grandi labbra reagendo apri ancora di più le gambe per offrirti a me che infierisco facendoti diventare l’inguine e tutto intorno, di un color rosso caratteristico. Proseguo a darti colpi fino a farti raggiungere il primo orgasmo della lunga notte. Quando ti vedo stordita ti faccio alzare e ti faccio mettere a pecora sul ...
... letto. Tu obbedisci senza problemi poiché vuoi darti completamente. Si vede chiaramente che sei stordita dall’orgasmo ma hai la forza di ubbidire e mi chiedi di farti avere un altro orgasmo ancora più forte. Vedendoti da dietro posso ammirare con un solo sguardo sia la figa che il tuo buchetto meraviglioso. Ti infilo due dita nella figa con un colpo secco ed emetti un sensualissimo gemito accompagnato da un profondo sospiro capace di manda il cazzo in tiro più di quanto lo era prima. Ti do una sculacciata non troppo forte che ti fa rabbrividire di piacere. Tengo ferme le dita dentro di te e ti ordino di muoverti avanti e indietro per darti piacere da sola. Cominci a muoverti e a mugolare e aggiungo per il tuo piacere anche il pollice della stessa mano che muovo freneticamente sul tuo clito gonfio e pulsante desideroso di attenzioni come se on ne avesse ricevute prima. I tuoi gemiti sono ormai diventati urla e non ti preoccupi di chi ti possa sentire; urli nonostante tu sia ancora stordita dal primo orgasmo. Aggiungo un altro dito facendoti raggiungere il secondo intensissimo orgasmo che hai tremando come pervasa da forti brividi che ti fanno contorcere. Ma non ho ancora finito. Ti faccio distendere a pancia in su a gambe larghe. Sono evidenti gli umori che produci in abbondanza e che rendono lucide le labbra della figa, sono gli stessi che sono colati pochi istanti prima, quando eri in piedi, e che ora vedo che ti sono colati lungo le cosce fino a bagnare il lenzuolo. Il tuo ...