1. 314 – Francesca – Oggetto: quello che farei con te


    Data: 21/10/2022, Categorie: Etero Sensazioni Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    Appena rientrata a casa Francesca ha controllato le email ricevute e tra queste ce n’è una di Stefano. La curiosità è salita alle stelle e tutto è diventato secondario in quanto la lettura di quella email è diventa impellente. Appena l’ha aperta, l’oggetto “Quello che farei con te” era esplicito. Il testo della email è il seguente.
    
    Voglio scriverti senza preamboli ciò che immagino potrei fare con te. Abbiamo appena finito di fare scopare, sì, di scopare per l’ennesima volta e siamo distesi sul letto, nudi. Tu sopra di me ed io che piacevolmente steso sotto a sentire il calore ed il tuo peso che non mi infastidisce ma, al contrario, mi piace. Nonostante tutto ciò non sono soddisfatto. Ho deciso di fare con te qualcosa di diverso per stasera, ma sarà una sorpresa e non ti faccio neanche un accenno. So che anche tu vuoi provare qualcosa di diverso. Oggi pomeriggio sei impegnata a fare acquisti con le tue amiche ed ho tutto il tempo per pianificare la scopata di stasera. Passano tre ore e torni a casa con in mano pochi sacchetti, appena entri vieni verso di me e mi saluti con un caldo bacio sulle labbra. Andiamo in cucina e mi mostri i prodotti che hai acquistato. Dopo un po’ mi stufo e ti zittisco entrando con una mano sotto la mini che indossi ed andando ad appoggiarla sulla tua natica sinistra, stringendola dolcemente. Tu mi guardi stranita ma anche divertita e tanto eccitata per gli acquisti fatti. Io godo il calore del tuo bel sederino tondo che ho fotografato ormai ...
    ... tante volte e che a te piace fartelo palpare e sculacciare. Sono eccitato dal fatto che sotto i tuoi vestiti ed anche dietro l’aspetto di brava ragazza, in realtà si nasconde una troietta seducente quale sei. Mi dici che devi cambiarti di abito e io felice ti seguo in camera da letto sussurrandoti all’orecchio quanto mi piaci e che vorrei scoparti e ti bacio e mordo piano il collo. Questo gesto ti fa rabbrividire e mi assecondi senza dire una parola. Scommetto che fra le tue cosce c’è già un lago. Ti spoglio cautamente del tutto ed io resto vestito. Ti giri e mi apri la camicia baciandomi sulle labbra e poi sul petto scendendo, man mano che gli indumenti cadono, fino al mio ventre, lì ti fermi e mi lasci con i boxer. Scavalco i pantaloni e la camicia che sono sul pavimento. Tu indossi le calze velate e le scarpe a tacco alto con cui eri a passeggio per fare shopping. L’immagine che mi dai è di un erotismo assai spinto molto simile a quelle ragazze che si fanno chiavare nei film porno su internet. Mi levo le calze e mi siedo sul letto e sollevo le gambe, tu mi levi i boxer ed il mio cazzo salta fuori come una molla. Non ne resti sorpresa perché te lo sei già immaginato grosso, turgido e svettante, pronto ad entrare in te. Io non sono dell’avviso di entrare immediatamente nella tua figa che ormai conosco. Ti dico “Mettiti a cavalcioni su di me!” e agito per aria la mia verga dura e tesa. Mentre ti guardo negli occhi te la passo su e giù titillando il clitoride dandoti piacere. Tu ...
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