Orgia al valentino
Data: 21/10/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: stinf, Fonte: Annunci69
CAPITOLO 27
Ormai era estate, tornavo dalla solita cena con amici su in collina, e mentre scendevo pensavo che era presto e non avevo nessuna voglia di chiudermi in casa, Carmen l’avrei vista all’indomani pomeriggio e così mi sono fermata al Valentino. Dopo l’avventura con il monco ero tornata altre volte ma ero stata attenta e non ero più scesa dalla macchina. Ho parcheggiato la macchina al solito posto dietro la caserma dei vigili, mi sono tolta i pantaloni e le mutandine e mi sono messa una minigonna a pieghe abbastanza larga in modo da poter aprire bene le gambe, sopra avevo una camicetta e non portavo il reggiseno. Sono stata un po’ in macchina e mi sono messa a pensare a quello che stavo facendo.
Era un periodo della mia vita che mi sentivo insoddisfatta, il mio rapporto con Carmen era solo più basato sul sesso, non avevo più un affetto un qualcuno a cui aggrapparmi. Gli anni passati con Ermanno erano stati un’illusione che la mia vita cambiasse e che finalmente trovassi un approdo fisso a cui aggrapparmi ma poi tutto era naufragato. Cosa cercavo adesso, adrenalina, sesso, depravazione, volevo buttarmi via con queste serate al Valentino. Il sesso mi piace e non ci rinuncerei mai ma se avessi un appiglio sicuro nella vita forse non farei le cazzate che sto facendo. Ho scacciato questi pensieri dalla mia mente e visto che c’erano ancora diverse famiglie in giro, a piedi sono entrata nel parco.
Sono scesa verso il Po e ho camminato per un po’ finché non ho trovato ...
... un paio di panchine con un tavolo un po’ nascosti sotto le piante e mi sono seduta per godermi il fresco e cacciare via i pensieri che mi turbavano. C’era ancora abbastanza gente in giro a passeggiare, nelle sere d’estate i torinesi frequentano molto il parco.
Quello era un posto che conoscevo e dove facilmente si trovano dei guardoni, è passata circa un’oretta e ho fumato un paio di sigarette, sono passati alcuni uomini soli e mi hanno lanciato uno sguardo ma hanno proseguito la loro passeggiata, dopo più di un’ora che ero seduta lì ho visto che qualcuno iniziava a girarmi intorno tenendosi nascosto e a guardare, ma era presto c’era ancora troppa gente in giro.
Rimanendo lì seduta guardavo i movimenti dei guardoni, c’è n’erano tre che si muovevano a debita distanza facendo finta di niente, io ormai avevo l’occhio clinico per scovarli. C’era poi un ragazzo che, un po’ nascosto dietro ad un albero, continuava a fissarmi ma mi sembrava troppo giovane allora per sondarlo, facendo finta di niente ho girato le gambe verso di lui e con noncuranza le ho allargate in modo che si potesse vedere il pelo, l’ho stuzzicato bene ma si vede che era alle prime armi o era molto timido e non si è osato avvicinarsi, gli altri due non mi piacevano.
Nel frattempo si erano fatte quasi le due e non era arrivato ancora qualcuno che mi piacesse veramente, poi da dietro un cespuglio è spuntato un tipo enorme, alto, con una tuta da motociclista, faceva impressione. Si è fermato mi ha guardato ...