FUR ELISE DVD capitolo 5
Data: 19/10/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Karina, Fonte: RaccontiMilu
... lo trovai ma con mia grande sorpresa lo sentii più gonfio e quando lui portandovi una mano lo mise verticale premendo l’asta nel solco delle mie chiappette compresi che si stava indurendo e ne fui spaventata. – BEN COS’HAI FATTO? IL DOTTORE TI AVEVA . . . Avevo urlato nel mentre mi giravo. Il suo cazzo era contro il mio ventre, perché era di un vero cazzo che si trattava e non più di un pene più o meno gonfio cercai di scostarmi ma Ben me lo impedì stringendomi fortemente alle natiche, strofinandomi contro di lui.
– Il dottore mi aveva sconsigliato di prendere la pillola, non me l’aveva proibito capisci la differenza? l’ho consultato e lui mi ha detto solo di non esagerare.
L’emozione prese il posto dello spavento iniziale facendomi muovere il ventre per sentire meglio quella durezza, fu bellissimo il bacio che ci scambiammo; dolce in principio poi voluttuoso, infine animalesco per il gioco delle lingue nelle nostre bocche; le sue mani aperte sulle mie natiche mi stringevano contro di lui guidando il mio ancheggiare che il plug che avevo nell’ano rendeva estremamente piacevole. – Oh Ben. . . adesso lo voglio dentro! Dammelo. . . Lui mi scostò leggermente, pensai fosse per accontentarmi invece portò la mano a flettere l’asta e a spingerla fra le mie cosce; era tesa come una molla quell’asta, tanto che la sentii premere verso l’alto lungo il taglio della mia fica. Flettendo leggermente le ginocchia prese a muovere le reni facendo scorrere il membro fra le mie labbra ...
... intime senza però penetrarle.
Un paio di anni addietro ad una festa di compleanno, un ragazzo mi attirò in corridoio dietro l’attaccapanni dei cappotti, mi alzò la mini e senza neanche scostare le mie mutandine, mi fece un “infracosce” muovendosi come se mi stesse scopando facendomi bagnare e venire; venne anche lui e nell’eiaculare imbrattò la parte interna della mia mini, ma quello che adesso stava facendo Ben era tutt’altra cosa per le dimensioni del membro. Aveva riaperto l’acqua dirigendo a mano il getto della doccia lungo la mia schiena che deterse giù fino al sedere che palpò a piene mani, poi tirò il plug senza fargli superare del tutto il gonfiore del bulbo in modo che rilasciandolo veniva risucchiato nel mio culo, lo rifece diverse volte.
L’allargarsi e il restringersi del mio orifizio anale fece salire la mia eccitazione alle stelle, mi aggrappai alle sue braccia e mi piegai in avanti in modo che la sua verga adesso sfregasse contro il mio clitoride; lui capì, accelerò sensibilmente il suo va e vieni e . . . – Ben! Oh Ben, Ben, Beeeen ! ! ! L’orgasmo mi fece quasi venir meno, divenni pesante, lui mi sostenne e accompagnò il mio godimento continuando a muovere le reni finché questo ebbe fine, usando una sensibilità di cui gli fui grata. Mi sostenne ancora mentre ci sciacquavamo; mi asciugò senza strofinare, solo allora mi accorsi della Nikon montata sul cavalletto insieme al flash; mi ricordai dei lampi di luce ai quali essendo voltata non avevo dato peso. – Me le ...