Di ritorno da una splendida vacanza
Data: 17/10/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Tradimenti
Voyeur
Autore: michele1479, Fonte: RaccontiMilu
... più stabile. Quando si è chiusa la porta, alle mie spalle si è posizionato un ragazzo che si è praticamente incollato a me, si è scusato dando la colpa alla eccessiva folla.
Gli ho detto, credendo nella sua buona fede, di non preoccuparsi che capivo la situazione e gli ho suggerito di aggrapparsi da qualche parte per evitare di cadere.
A questa mia risposta il ragazzo si è aggrappato allo stesso palo dove ero appoggiata io, sembrava quasi mi abbracciasse, questa posizione ha fatto aderire perfettamente il suo bacino al mio sedere. Partito il bus e dopo i primi sobbalzi ho iniziato a sentire il suo cazzo che ha iniziato ad ingrossarsi ed si è inserito perfettamente tra le mie natiche, più il bus si muoveva e più il suo cazzo diventava duro. Ho cercato di spostarmi per sottrarmi al suo tocco ma innanzi a me avevo il palo ed ero impossibilitata nei movimenti, ho provato a spostarmi a destra o a sinistra ma mi sono accorta che i miei spostamenti laterali, provocando maggiore strofinamento, non facevano altro che eccitarlo maggiormente.
Mia moglie, interrompe il racconto, mi guarda negli occhi e mi dice: ti è venuto durissimo ti ecciti a sentire che un porco, approfittando della situazione, ha strofinato il suo cazzo duro sul mio culetto? Era una domanda che non meritava una risposta verbale, la risposta era ben visibile dalla eccitazione del mio cazzo ed, infatti, lei prosegue il racconto.
Il ragazzo stacca una mano dal palo e la porta verso il basso ...
... appoggiandomela su un fianco, ormai sentivo che il suo cazzo, appoggiato tra le mie chiappe, era in piena erezione, e non aspettava più i sobbalzi del bus per muoversi, ma lo strofinava tra le mie chiappe simulando una sega.
Ti confesso che la situazione mi ha eccitato, le attenzioni di quel ragazzo più giovane nei miei riguardi hanno avuto il loro effetto, la sua mano, dal mio fianco, è lentamente passata sul mio sedere.
Ormai era in preda ad un delirio erotico, simulava un rapporto muovendo il bacino contro il mio sedere ma strofinava il suo cazzo duro tra le mie natiche, in un attimo ha spostato la mano e l’ha infilata sotto la gonna scoprendo che non indossavo le mutandine, che tu hai voluto non mettessi.
Mi ha toccato la passera, trovandola bagnata, avevo le gambe leggermente divaricate, avendo la valigia nel mezzo, e non ha avuto alcuna difficoltà ad inserire un dito dentro. Ho sentito le gambe cedere, lui si è accorto del mio momento di debolezza ed ha staccato l’altra mano dal palo appoggiandola sulla mia tetta, è inutile che ti dica che avevo i capezzoli turgidi e ben visibili dalla maglietta.
Interrompe il racconto, mi guarda dritto negli occhi con uno sguardo da maiala e mi dice se sei geloso smetto di segarti e di raccontarti cosa ha continuato a farmi, però sappi che la colpa è tua che non mi hai fatto indossare l’intimo, allora cosa mi dici mi fermo?
La guardo e la invito a continuare il racconto e lei replica dicendo: ho sempre saputo che sei un porco.
Il ...