1. Di ritorno da una splendida vacanza


    Data: 17/10/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Tradimenti Voyeur Autore: michele1479, Fonte: RaccontiMilu

    Siamo scesi dall’aeroplano e saliamo sul bus che ci porterà al terminal. Siamo rilassati, di ritorno da una bella settimana di vacanza al mare, ce la siamo goduta, baciati dai raggi del sole, soli io e mia moglie.
    
    È stata una settimana all’insegna del sesso e del gioco erotico, ma ora si sta per tornare alla vita normale. Prima di partire sono riuscito a convincerti, nonostante i tuoi primi, ed in apparenza, insuperabili rifiuti, all’ultimo gioco. Farai il viaggio senza intimo, una ultima concessione dopo questa settimana, quindi, sotto la gonnellina larga a fantasia floreale che arriva a metà coscia e sotto la maglietta bianca semplice non indossi né le mutande né il reggiseno.
    
    Durante tutto il viaggio, seduti in aeroplano, ti ho stuzzicata accarezzandoti il seno ad ogni occasione, ad ogni carezza i capezzoli divenivano ben visibili e puntavano fieri la maglietta. Nonostante le tue proteste e gli inviti a smetterla, ho iniziato ad allungare una mano in mezzo alle tue gambe trovandoti eccitata.
    
    Il viaggio in aeroplano è passato via troppo veloce e, come dicevo, ora ci troviamo sul bus che ci porterà al terminal.
    
    Entriamo, il bus è stracolmo, ti faccio entrare e trovi posto vicino ad un palo e ti aggrappi, con le gambe leggermente divaricate avendoci posto la valigia in mezzo, io non riesco ad entrare dalla stessa porta, quindi, mi dirigo alla porta centrale dove trovo un piccolo posto, siamo distanti ma ti vedo e tu sei rivolta verso di me.
    
    Si chiudono le ...
    ... porte e noto che alle tue spalle si posiziona un ragazzo, ti è praticamente incollato, vista la folla. All’inizio tutto bene ma con il passare dei minuti vedo il tuo viso avvampare, mi cerchi con lo sguardo, ci fissiamo negli occhi e capisco che succede qualcosa, ma non so cosa.
    
    Il viaggio sembra durare una eternità, il ragazzo è stato sempre alle tue spalle incollato, mi è parso di aver intravisto le sue mani sul tuo seno, ma non ne sono sicuro, nonché dei movimenti, ma potrebbero essere stati dettati dai sobbalzi del bus.
    
    Finalmente si aprono le porte, il bus si svuota, ti avvicini, mi prendi la mano, hai la faccia sconvolta, gli occhi languidi, ti chiedo cosa sia successo, ma mi rispondi nulla di brutto.
    
    Entrati nell’aeroporto mi dici che hai bisogno del bagno, ti ci accompagno ed aspetto che tu esca. Ti ripresenti dopo svariati minuti, ma sembri rigenerata, recuperiamo l’auto, torniamo a casa, ceniamo e ci mettiamo a letto.
    
    Fa caldo e siamo praticamente nudi, ti avvicini e cominci ad accarezzarmi e a baciarmi, mi fissi negli occhi e mi dici: ti devo confessare una cosa successa oggi, diventi rossa in viso ed il mio istinto mi suggerisce che il racconto riguarderà quanto accaduto sul bus.
    
    Mi prendi il cazzo in mano e cominci una lenta sega e cominci il tuo racconto.
    
    Quando sono salita sul bus mi sono aggrappata al palo, per evitare di cadere quando il bus sarebbe partito, ho posizionato la valigia in mezzo alle mie gambe per averle più larghe e quindi essere ...
«123»