1. Famiglia spezzata cap.3


    Data: 06/07/2018, Categorie: Incesti Autore: mass, Fonte: EroticiRacconti

    ... attimo e già mi tradisci?" domandò sorridendo Massimo avvicinandosi a noi. Poi improvvisamente lo vidi cinturarla da dietro baciandola sul collo. Ebbi un brivido."Dai Massimo..ora stai esagerando" disse immediatamente lei scostandosi dal viso di lui ."Hai bevuto troppo.." aggiunse districandosi dall'abbraccio.
    
    "E' la mia festa...e faccio che cazzo mi pare" rispose lui riempiendosi il bicchiere nervosamente. "Non penso tua madre approverebbe.." lei continuò osservandolo. "Tu non sei mia madre.." lui rispose. "Hai ragione..." disse lei prendendomi sottobraccio e stringendosi a me. Lo vidi trangugiarsi l'intruglio in due sorsi pieno di rabbia.Invece
    
    la tensione che avevo visto in mia madre all'inizio non la percepivo più , e finendo il suo secondo bicchiere mi disse " Dai.. vieni a ballare con tua madre ..oh... scusa.." .Io risi, lei pure. Mi prese per mano e lentamente ci spostammo verso il gruppetto che stava ballando.
    
    Io non ho mai avuto il senso del ritmo, e devo aver preso da mio padre. Infatti mia madre iniziò a muoversi con molta disinvoltura e spontaneità. Era musica penso anni 80, e lei sembrava completamente a suo agio. Probabilmente anche tutto l'alcol che aveva in corpo dava una mano, ma col passare dei minuti i suoi movimenti divennero conturbanti.
    
    Mi mise le mani sulle spalle, io le afferrai i fianchi. Li sentivo muoversi a ritmo , lei mi sorrideva, ogni tanto chiudeva gli occhi. Ogni tanto mi prendeva una mano e si faceva accompagnare a fare un ...
    ... giro su se stessa davanti a me. Praticamente mi scodinzolava davanti. Non potevo staccare lo sguardo dal suo fantastico fondoschiena, dalla schiena nuda,dalle sue gambe. Poi ,finito il giro, me la trovavo davanti che mi guardava sorridente dal basso in alto gettandomi di nuovo le braccia al collo.
    
    "Ma quanto sei cresciuto...neanche con questi trampoli ai piedi riesco a guardarti negli occhi..ed è anche la prima volta che balliamo insieme" mi disse fissandomi sorridente.
    
    "Non sono così alto...Massimo è più alto di me ..e sicuramente balla meglio" risposi.
    
    "Ma smettila di buttarti giù...sei bello, intelligente..."continuò.
    
    "Più di Massimo?" la interruppi.
    
    "Ma basta con sto Massimo...sei molto meglio di lui .." mi disse decisa.
    
    "Ti voglio bene mamma.." le dissi.
    
    "Anche io tesoro..anche io....cosa avrei fatto senza di te..." mi disse commossa stringendomi stretto.
    
    Fu in quel momento che notai gli sguardi su di noi. Dal tavolo principale Massimo e i ragazzi di prima ci stavano fissando. Parlottavano e ridacchiavano, tranne Massimo, serissimo. Immaginavo avesse raccontato che lei era in verità mia madre, ma non mi interessava. Di sicuro forse non pensavano più che lei fosse la puttana millfona che immaginavano, e che Massimo era un gran cazzaro.
    
    Rimanemmo ancora un po' a ballare , poi però mamma mi disse che iniziava a non sentirsi bene. "Tesoro.. mi gira tutto.. accompagnami in camera per favore.." mi disse sorreggendosi a me. Passammo a pochi metri dal ...