IRENE FINALMENTE TROIA - Giorno 5 IL VERO TRADIME - Racconti Erotici

IRENE FINALMENTE TROIA - Giorno 5 IL VERO TRADIME

... Risposi io

-Tranquilla, io oltre ad essere avvocato ho una serie di concessionarie di proprietà, attività di famiglia che ho ereditato, e dobbiamo fare degli s**tti,alcuni istituzionali altri un pò più hot sai per i calendari dei barbieri.

E scoppiò in una risata, era una battuta, non l'avevo capita ma lo assecondai ridendo anche io poi ribattè.

-Ovviamente sarai più che adeguatamente ricompensata,anche se in realtà, non è solo per questo che ti ho voluta incontrare.

E dicendo così aprì uno sportellino e tirò fuori una bottiglia di champagne e due flute. Io ascoltavo in silenzio.

-Da quando ci siamo visti, ho pensato molto a te e al gioco che hai con tuo marito, effettivamente penso di aver perso la testa per te.

Mentre diceva così, io muta continuavo ad annuire,buttai giù il primo flute quasi tutt'ad un fiato.

-Probabilmente oggi hai accettato il mio invito perchè sei ancora in gioco.

-si infatti; lo interruppi dandomi un tono.

-ma io vorrei in un certo senso entrare in gioco.

A quel punto fummo interrotti da una fermata che il van fece.

-Aspettami un attimo. Fausto scese e tornò poco dopo,con una busta griffata Cavalli.

-Questo l'abito di scena ovviamente puoi tenere tutto; cambiati io nel frattempo salgo avanti che devo parlare con i ragazzi.

Aprendo la busta rimasi esterefatta,era tutto griffatissimo dal perizoma alle scarpe, stavo per indossare più di un migliaio di euro di indumenti, forse un pò eccentrici ma cmq di ...

... valore.

Una maglia kimono rossa lucida maniche a tre quarti ed una gonna aderente avorio tendente all'oro con un decoltè dello stesso colore;come intimo: solo calze con balza di pizzo e reggicalze tutto rosso fuoco.

Appena mi finì di preparare richiamai Fausto dietro con me perchè volevo sapere in che senso volesse "entrare in gioco".

Quando entrò non lesinò complimenti

-O mia cara sei incantevole.

Io però ancora me la tiravo e risposi:

-Certo che però forse manca qualcosina. Mi riferivo all intimo

-O ma quello neanche si vede.Disse lui sminuendo.Ecco perchè manca. E fece per ridere ma tornò subito serio e tornò subito sull'argomento senza che io gli chiedessi nulla.

-Ti dicevo che ho perso la testa per te.

-Si questo lo hai già detto. dissi io

-Senti, incalzò lui, forse non è il caso di usare giri di parole: voglio essere il tuo amante.

Ci fu un attimo di silenzio surreale

-Cosa? dissi io quasi per chiedere più spiegazioni.

-si, ho pensato che, tu ami tuo marito e non lo lasceresti mai ma ami anche fare sesso e questo si capisce anche se lo negherai;io feci per parlare ma fui interrotta da lui che continuò:

-Allora ho pensato mi accontento di farti da amante a determinate condizioni.

-Cioè ci sono anche delle condizioni? dissi io, ma sei pazzo?

-Certo disse lui serissimo,vanno anche a tuo favore.

-E cioè. chiesi io quasi ridendo incredula

-Tu sarai la mia amante ufficiale, almeno un giorno a settimana sarai con me, per il resto ci ...