SOLO PER AMICIZIA Franca capitolo 1
Data: 12/10/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Anatole, Fonte: RaccontiMilu
... . – Oh che impressione! Pensò senza riuscire a distogliere lo sguardo dalla verga, rabbrividì vedendola gonfiare poi alzarsi lentamente ma inesorabilmente fin quasi a toccare il ventre del ragazzo che di fronte alla confusione dell’amica riprese la sua sicurezza. – Togliti tutto, ti voglio nuda! Ubbidì senza riuscire a distogliere lo sguardo dal membro che si ergeva fieramente con delle lievi oscillazioni come un serpente prima di colpire. Non aveva mai visto un pene entrare in erezione, naturalmente sapeva cosa fare per svegliare la virilità degli uomini: usava le mani e anche la bocca se necessario. . . – Allora, come mi trovi? Chiese lei. Il ragazzo non rispose incantato dalla sensualità che la ragazza emanava inconsciamente. Franca aspettava, le mani abbandonate lungo i fianchi senza nemmeno abbozzare il tentativo di celare le sue grazie al maschio eccitato, anzi sembrava esibirle apertamente, soggiogata dalla vista del membro che continuava a fissare affascinata. Tom non pensava che avesse dei seni così vellutati con delle aureole rosa prominenti sormontate da capezzoli che si indovinava pronti ad ergersi. Il suo sguardo seguì carezzevole il profilo della vita sottile, la voluttà delle anche; seguì le lunghe gambe, ne risalì con lo sguardo l’interno fino al boschetto scuro e rado, al ventre piatto, di nuovo sui seni, opulenti frutti che chiedevano di essere colti. – Sei bellissima! – Anche tu sei bello. . . – Ti mangerei di baci, lo sai? – Puoi farlo se vuoi, adesso ...
... non sarei capace di negarti nulla. Era vero! Si sentiva completamente soggiogata dalla sua virilità, lo voleva talmente che sentì un brivido scendere dalla nuca lungo la colonna vertebrale e nel bassoventre un calore incontenibile. – Tommy. . . oh Tommy, non aspettare. . . ho voglia! Malgrado le parole, il suo tono era di preghiera. Il ragazzo si alzò e la prese fra le braccia, Franca si abbandonò contro di lui, sentì il turgore del membro che tanto desiderava, mosse il ventre. Gli sembrò di sognare tanto lo sentiva grosso. Capì appena che le mani di lui stavano scendendo lungo la sua schiena, palpavano il suo sedere, ne separavano le natiche mentre le sussurrava parole oscene che stranamente non la schoccavano. – Si, ma non subito. Prima voglio baciarti la passera! – Oh si. . . si. . . Sentiva le sue dita nel solco delle natiche passare e ripassare sul bottoncino del suo ano, stuzzicandolo. . . – Te la leccherò tanto che dovrai dirmi basta. . . – Si. . . si. . . Non sapeva dire altro, era come se sognasse. – Prima, quando ti sei chinata ho visto il tuo . . . E’ stato allora che mi si é rizzato. Voglio tutto, capisci? Il dito premette sull’ano e lo forzò. Franca credette di venir meno, si abbandono ancora di più, capì che la spingeva sul divano, si lasciò cadere. Il ragazzo in ginocchio le aprì le gambe, il suo capo avanzò fra di esse. . . – Oh caro. . . caro. . . Le sue mani si posarono sui capelli di lui, li scompigliarono attirandolo, sentì le labbra brucianti sulla pelle ...