Il risveglio
Data: 09/10/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69
... i minuti contati Kui, non abbiamo tempo, tesoro, lo sai".
La mano di lei stretta sul suo membro non faceva che infiammare lui: "Ti prego, mi trattengo" ripeté kui ad ogni spinta, sussurrando e mordicchiando il lobo dell'orecchio di Son-yon.
Ad ogni "Ti prego, mi trattengo" la morsa di lei allentava gradualmente la presa, fino a lasciarlo scivolare, molto dolcemente, dentro di sé. Kui entrò con una lentezza esasperante in un percorso che le sembrò eterno. Lei pregò tra sé e sé che finisse prima della sua ormai imminente capitolazione. Lui avvertì il suo respiro affannoso, lei le pulsazioni di lui. Kui si fermò appena in tempo. I due strinsero i pugni in un atto di resistenza estrema, ad opporsi tassativamente ad un onda che spingeva forte, ma non poteva esplodere. Immobili, finché i respiri si calmarono, i cuori rallentarono. So-yon tentò di rilassarsi illudendosi di poter riguadagnare il torpore del sonno, ma Kui riprese a muoversi molto lentamente riportandola ancora al limite del precipizio. Poi l'abbracciò forte, con le mani strette sul seno e si arrestò. Fermo ma sensibilmente presente dentro di lei. I due ...
... sintonizzarono il respiro e cominciarono la loro meditazione cercando il delicato equilibrio tra l'estasi onirica e quella sensoriale in bilico sul comune filo del piacere, in quel continuo passaggio tra stato di sopore e di veglia, procurato da quei lenti, estemporanei, sapienti movimenti di lui, studiati per portare entrambi al limite dalla capitolazione e poi fermarsi appena in tempo per tornare ancora al limite dei sogni. Una lenta altalena di piacere sul piacere tra il sonno e la veglia.
Quel tempo di pochi minuti così intensi da sembrare infiniti in cui le affusolate dita di lei, aggrappate ai glutei di lui, tentavano di limitare l'incontenibile.
Poi la sveglia suonó ancora e lei si sfilò istantaneamente, troppo velocemente, per Kui.
So-yon corse nella camera dei suoi due bambini vestendosi di fretta nel corridoio:- "Sveglia bimbi, siamo in ritardo, faremo tardi a scuola!"
Poi tornò in camera da letto per salutare Kui. Lo trovò spasimante, raggomitolato su sé stesso. Lo baciò:- "Buona giornata tesoro." Poi, andando via, aggiunse sorridendo:-" Ah! Mi sa che è meglio che cambi le lenzuola prima di andare al lavoro!".