Il risveglio
Data: 09/10/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69
(Da Episodes. Prossima pubblicazione. Tutti i diritti sono riservati.)
La sveglia suonó impietosamente come tutte le mattine: puntuale, spietata, ostinata.
So-yon allungò la mano e premette lo snooze, altri dieci minuti prima che suonasse ancora, dieci minuti e poi in piedi.
Kui sapeva puntare la sveglia come nessun altro: non troppo presto, non troppo tardi.
Il tempo di svegliarsi adagio, il tempo di gustarsi il dormiveglia, di celebrare il loro lento rituale del risveglio quotidiano.
So-yon si girò sul fianco sinistro lasciando Kui alle spalle.
Kui cominciò a dare segni di risveglio: il respiro più lieve, leggeri movimenti delle gambe.
So-yon tentò di riaddormentarsi abbandonandosi al piacevole torpore dal sapore fresco dei sogni appena sognati. La speranza che quella sveglia non avrebbe più suonato la cullava e illudeva al tempo stesso. Sentì la mano di Kui appoggiarsi sul suo fianco, sfiorare la seta leggera del suo pigiama, insinuando, tra i residui di sogni innocenti, un desiderio crescente, indecente, ma ancora troppo faticoso.
-"Non abbiamo tempo." sussurrò So-yon, semi addormentata, con la voce rotta dal sonno.
Kui passò il suo braccio sotto di lei e l'abbracciò da dietro. La sua mano sinistra raggiunse il suo seno sodo, le sue dita cominciarono la loro estenuante risalita verso l'apice scarlatto, duro suo malgrado. Lei gli arrestò la mano. Inutilmente.
Lento, lentissimo, kui muoveva le sue dita attorno e poi sopra il sensibile culmine ...
... delle sue coppe carnose. Lentamente... lentamente per non svegliarsi e non svegliarla troppo e vivere, e far vivere a lei, ogni sensazione come sospesa tra la dimensione reale del desiderio e quella onirica dei sogni. Kui era un maestro - e lei lo sapeva - a trasportarla in quel territorio di mezzo, sospeso nel dormiveglia, dove i sogni si toccano ancora e la realtà non ha ancora contaminato i sensi.
Kui lo sapeva e si muoveva lento.
Come, lentamente, si appoggiò a So-yon ponendo le sue labbra sul collo di lei. Quasi immobile. So-yon poteva avvertire l'eccitazione di lui, il suo desiderio montare come un brivido dalla sua schiena e un altro brivido, violento e voluttuoso, scendere dai capezzoli per incontrarsi, come due impetuosi affluenti infuocati, nel suo basso ventre. So-yon strinse le cosce, quasi ad arrestare quel flusso caldo e umido, quel serpente fluido dal veleno così pericoloso, ma allo stesso tempo inebriante... "Non possiamo, è tardi, non c'è tempo, stai buono!".
La mano destra di Kui percorse lentamente il ventre caldo di So-yon, prima sopra e poi sotto le sue mutandine troppo sottili, facendosi largo tra le pieghe più intime e sensibili.
La sveglia suonò un trillo acuto, intermittente e fastidioso, decretando gli ultimi dieci minuti di notte, So-yon si distese per raggiungerla e sentì il desiderio di Kui premere tra i suoi glutei, sulle sue labbra ormai abilmente liberate da ogni serica barriera. Arrestò il suo fervore afferrandolo con la mano:- "Ho ...